Crisi di mercato? Non da noi. Parola di D-Link

Dopo aver consolidato distribuzione e marchio, la società italiana si è aperta a nuovi mercati, aumentando il fatturato anche in un periodo difficile.

In un periodo di crisi fa notizia l’annuncio di chi, come D-Link, ha incrementato del 30,5 % il proprio fatturato. Franco Banfi, Product Marketing Manager per l’area Mediterraneo, non nasconde la soddisfazione per il risultato raggiunto, ma è interessante scoprire come è stato possibile ottenere un simile successo.

Un sensibile aumento dei ricavi suscita una certa curiosità. Come riuscite a non risentire della contrazione dei mercati?


“Si tratta di risultati frutto di una strategia che, nel recente passato, ci ha visti impegnati nel consolidare il mercato della distribuzione e nell’affermazione del marchio. Ma la crescita è legata, in primo luogo, alla capacità di differenziare l’offerta. Pur essendo nati come vendor per le Pmi, da alcuni anni ci siamo aperti a nuove soluzioni e tecnologie, con la disponibilit‡ di prodotti destinati anche a una fascia medio-alta del mercato".

Un’offerta in evoluzione, quindi, ma quali sono i nuovi settori cui puntate?


“Storicamente ci siamo concentrati sulle soluzioni di networking, ma ora abbiamo un’offerta molto più ricca, con prodotti destinati a sfruttare tutte le potenzialità offerte da tecnologie e protocolli nuovi come Adsl e wireless. Ma prestiamo attenzione anche alla sicurezza e allo storage: è vero che, negli uffici, ci sono ancora moltissimi fogli, ma si conserva sempre più materiale anche in formato digitale, con la conseguenza che i dischi dei server non bastano mai. L’idea è quella di sfruttare la nostra tecnologia, nata per la connessione alla rete, per fornire soluzioni di tipo Nas. Tutto questo ci ha permesso di disporre di un catalogo con quasi 300 codici, con la possibilit‡ di rispondere a tutte le esigenze del cliente”.

Un elenco completo sarebbe troppo lungo, ma quali sono le novità più interessanti?


“D-Link è, in primo luogo, un produttore. Per questo, da quest’anno, stiamo lanciando una serie di prodotti che permettano a un cliente di comporre la propria rete. Ampliamo quindi le soluzioni wireless, con nuovi access point e possibilità di gestione adatte alle esigenze delle Pmi, a cui si aggiungono innovative soluzioni Adsl e router. In particolare Ë in fase di avanzato sviluppo un prodotto, all in one, che comprende router Adsl, switch a 4 porte e access point wireless. Questo perché il cliente italiano predilige soluzioni integrate che, oltre a creare meno problemi, permettono di limitare lo spazio occupato. Abbiamo inoltre una linea di firewall, tagliati sulle diverse esigenze, ma con la disponibilit‡ dell’antivirus a bordo. In questo modo è possibile bloccare un virus gi‡ nell’instante in cui arriva all’ingresso della rete”.


Oltre ai prodotti i clienti chiedono, con crescente insistenza, anche servizi. Come rispondete a questa esigenza?


“Da quest’anno abbiamo allestito un nuovo call center. Da qui è possibile erogare un servizio prevendita, indispensabile durante le fasi di progettazione in cui bisogna integrare più tecnologie differenti, cui si aggiunge anche il post vendita, per chi necessita di supporto tecnico in fase di implementazione. Ma i clienti apprezzano particolarmente la nostra disponibilità a fornire un uguale prodotto in sostituzione di uno guasto.”

Il mercato è molto attento anche alle tecnologie del futuro. VoIp, tanto per fare un esempio…


“Questa è una tecnologia che D-Link ha affrontato con un approccio diverso rispetto ai propri concorrenti. Altri hanno implementato il VoIp su grossi sistemi che già possedevano, noi invece partiamo da un concetto differente, che tenga in considerazione le necessità di un’azienda a cui non possiamo chiedere di eliminare tutti gli apparati di telefonia. La nostra proposta, quindi, si concretizza in appositi gateway dotati, accanto alle porte Lan e Wan, di prese analogiche destinare a connettere i comuni telefoni. Bisogna però sottolineare che, come tutti, siamo nella fase di trial. La soluzione definitiva sarà dettata dalle scelte tecnologiche compiute dai grandi Carrier che, a loro volta, sono in attesa di capire quale protocollo offra le migliori possibilità di utilizzo reale, anche in considerazione della limitata banda disponibile in Italia”.


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