Crescono gli switch trainati dalle Ethernet a 10 Gigabit

Periodo d’oro per questi “vecchi arnesi” del networking, che, stando agli ultimi rapporti, rivivono una seconda giovinezza, complice un cambio generazionale frutto della diffusione della banda larga e della necessità di funzioni di sicurezza e di high availability.

Nell’ultimo periodo si stanno moltiplicando i rapporti che danno il mercato switching in grande ascesa. Dopo Infonetics Research (si veda Linea Edp n° 41, pag.6) è arrivato il turno di due analisti di settore, Dell’Oro Group e Synergy Research che confermano il trend: nell’ultimo trimestre il mercato mondiale è cresciuto, su base sequenziale, del 9%, mentre anno su anno l’aumento è a doppia cifra (+24% per Dell’Oro, +23% per il secondo analista).


Un mercato quindi, che, a trimestre, vale 3,5 miliardi di dollari e che è trainato dai tanti annunci e dalle realizzazioni afferenti al broadband. In sostanza, come fanno notare gli analisti di Synergy, gli switch installati negli anni 90 ora sono patentemente obsoleti e rimpiazzati da modelli in grado di sostenere le funzionalità delle reti ad ampia banda, come il supporto di QoS (Qualità del servizio) e delle funzioni di sicurezza. Non va dimenticato il nocciolo della questione: l’affermazione delle reti Gigabit, sospinte dalle attività per la gestione del traffico voce e video.


Classificando il settore degli switch Ethernet, Dell’Oro assegna la palma del leader a Cisco, capace di crescere nel trimestre monitorato del 12% con gli "immarcescibili" Catalyst. Dietro c’è Nortel, che però perde il 5%. Seguono Hp e 3Com, in flessione, leggera per Palo Alto (-1%) più decisa per 3Com (-11%).


Il ranking rilasciato da Synergy dipinge un quadro differente, dato che l’analista si è concentrato sul settore degli switch unmanaged. Qui la posizione numero uno è di D-Link, nonostante la perdita del 3%. In rincorsa Allied Telesyn, che mette a segno un +20%. Al terzo gradino c’è un altro cavallo ben lanciato: Linksys (praticamente, ancora Cisco) che incamera un +38% da altri tempi. Chiudono le prime cinque posizioni 3Com, in stallo, e Netgear, in crescita. Nel complesso delle tipologie di prodotto, l’intero mercato beneficia del successo degli switch 10 Gbit Ethernet, che crescono dell’84% anno su anno, complice il calo dei prezzi.

Da Foundry a Cisco…


È proprio in materia di 10 Gigabit Ethernet che vanno registrati i recenti annunci di società che cercano di scalare la classifica dello switching. Come quelli di Foundry Networks, che ha rilasciato vari prodotti, concepiti per accelerare l’adozione del 10 GbE presso grandi aziende e service provider. I nuovi prodotti comprendono un modulo a 8 porte 10GbE per la piattaforma BigIron Mg8, che permetterà di arrivare fino a 64 porte da 10 GbE in un unico switch o fino a 192 porte 10 GbE su rack. Così il BigIron Mg8 si configura come soluzione per applicazioni convergenti ad alta disponibilità.


L’EdgeIron 8X10G è il nuovo switch d’aggregazione (da 1U) a 8 porte 10 GbE, con prezzo per porta di 2.500 dollari, dotato di fibra ottica hot-plug Xfp da 10 GbE in grado di trasferire fino a 120 milioni di pacchetti dati al secondo, per cluster, backbone ad alte performance per le Pmi, aggregazione a 10 GbE per data center. I workgroup X424 e X448 FastIron, invece, sono edge switch Layer 2 wirespeed 10/100/ 1000 con porte di uplink da 10 GbE. Gli EdgeIron 24Gs e 48Gs sono edge da 24 o 48 porte con uplink da 10 GbE, stackable fino a 8 unità e gestibili come un unico switch. Per risposta, Cisco ha aggiornato la propria offerta switch con funzionalità per le 10GbE, nella direzione di aumentare la loro affidabilità e sicurezza e, al tempo stesso di renderli più abbordabili economicamente. Le aggiunte al catalogo riguardano, essenzialmente, il Catalyst 6500 Supervisor Engine 32, che apporta funzioni inibitrici degli attacchi DoS, include il supporto avanzato per i servizi Ip, come Ipv6 e Mpls. Supporta la funzione di passaggio delle chiamate Ip e delle connessioni Wlan a un altro supervisor in caso di failover. Stesse aggiunte anche per il 4500 Supervisor V-10 Ge. Cisco ha anche aggiornato i moduli di interfaccia Catalyst 6500 Lan, con un paio di modelli a 48 porte che supportano il 10 GbE, Power over Ethernet (PoE) e QoS. E supporto del 10 GbE pure per le linee 3750 e 3560.

…ad Hp e 3Com


Degli Hp ProCurve Switch 3400cl si è già detto. Ma in questo contesto merita sottolineare che sono stati sviluppati per l’implementazione della ProCurve Adaptive Edge Architecture, con cui Hp vuole portare il GbE alla periferia della rete. Il senso dell’azione di Palo Alto, quindi, è chiaro: integrare la banda larga sin nelle terminazioni della rete, dove ci sono desktop e notebook.


Ultima, ma solo in ordine di tempo, la nuova famiglia 8800 di 3Com, recentemente annunciata, con cui l’azienda punta a fare concorrenza non solo all’eterna rivale Cisco, ma anche a Foundry ed Extreme. La macchina, destinata al centro stella delle aziende più grandi (almeno 10mila utenti) ha una capacità di 1,4 Tbps (pari a 1.440 Gigabit) e un’innovativa architettura doppia, che non solo fornisce ridondanza, ma bilancia il carico di lavoro, in modo da ottimizzare l’investimento, suddividendo i flussi in tempo reale. Inoltre, 3Com guarda al futuro prevedendo già da ora un raddoppio sia del backplane, sia del canale verso gli switch di piano, attualmente pari a 60 Gbps complessivi. Già previsti, inoltre, il supporto Mpls e IpV6, per le Wan di nuova generazione.

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