Cresce l’hosting in Italia

In uno studio commissionato da Colt Telecom, Idc prevede che i siti italiani gestiti in outsourcing passeranno dagli attuali 81mila a 189mila nel 2005

Sono sempre più numerose le aziende italiane che scelgono di delegare a un
service provider specializzato la gestione del proprio sito Internet. Lo rivela
uno studio commissionato da Colt Telecom alla società di ricerca Idc, che mostra
una crescita costante del mercato hosting-housing, per i prossimi quattro anni:
dagli attuali 158 milioni di euro si passerà a 647 milioni nel 2005. Il trend
rispecchia quello dei siti Web aziendali: in Italia, oggi sono 403mila e
diventeranno 760mila nel 2005, grazie a un costante flusso di Pmi che debuttano
su Internet. Di questi siti, uno su quattro verrà affidato a una Web farm, che
lo gestirà in outsourcing.
L’incremento del numero di aziende che affidano in hosting il
proprio sito Internet risulta essere il più alto d’Europa: Idc prevede,
quindi, che l’Italia potrà in parte recuperare l’attuale ritardo
rispetto ad altri Paesi. Quest’anno, infatti, a fronte di 81mila siti in
hosting in Italia, la Germania e l’Inghilterra ne hanno circa 300mila e la
Francia 175mila. Il nostro Paese, al quarto posto della classifica, segue i
cugini d’Oltralpe a pari merito con la Norvegia e l’Olanda.

I vantaggi delle Web farm
Le
Web farm offrono, rispetto al fai-da-te una serie di vantaggi. In primo
luogo garantiscono ai clienti un alto grado di affidabilità e sicurezza, dal
momento che dispongono di sofisticate infrastrutture che proteggono i server
ospitati dai rischi di incendio, danneggiamento da parte di intrusi,
attacchi informatici, surriscaldamento e via dicendo. Inoltre, oltre allo
spazio per alloggiare i server dispongono di connettività a banda larga,
anche questa con velocità e continuità di servizio garantiti. Sono, quindi,
la soluzione preferita da quelle aziende che necessitano di strutture
sicure, veloci ed efficienti, per esempio per i siti di e-commerce.
Ma
sono utili anche a quelle realtà che non hanno al loro interno risorse
specializzate da dedicare al Web.
Colt è uno degli operatori di telecomunicazione che
sta maggiormente investendo in questo comparto: il gruppo, presente in Europa
con una rete in fibra ottica proprietaria e 33 città cablate, ha 18 Web farm, di
cui due in Italia, a Milano e Torino. Nel nostro Paese il carrier prevede di
fatturare nel 2001 150miliardi di lire, con 400 dipendenti. 

Per visualizzare la tabella sul mercato italiano dei servizi di
housing-hosting,
clicca qui.

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