Decisamente positivo il primo semestre dell’esercizio fiscale in corso per Dnm (già Data Nord Multimedia), società fondata a Milano da Adrio De Carolis, dallo scorso anno entrata a far parte del gruppo Bipop-Carire, che ne detiene la magg …
Decisamente positivo il primo semestre dell’esercizio
fiscale in corso per Dnm (già Data Nord Multimedia),
società fondata a Milano da Adrio De Carolis, dallo
scorso anno entrata a far parte del gruppo
Bipop-Carire, che ne detiene la maggioranza del
capitale sociale, e attiva nell’ambito dello sviluppo
di soluzioni Internet. L’azienda, che sostiene di
godere di un eccellente stato di salute: è in utile,
il fatturato del primo semestre dell’anno ha raggiunto
i 20,7 miliardi di lire in crescita del 211% sul pari
periodo dell’anno precedente, con un Ebitda di 7,7
miliardi ed Ebit pari al 14,1%.
E questo primo semestre si è caratterizzato da
un’intensa attività volta a riposizionarla in modo
molto più preciso sul mercato e a qualificarla, così
come suona il nuovo payoff da poco adottato, come
"evolution company". Quattro sono i punti più
significativi di questo riposizionamento: passaggio da
azienda singola a network di imprese e competenze,
internazionalizzazione, passaggio da azienda privata
ad azienda pubblica e nuova visione strategica, che la
vede operare non più solo come new media agency, bensì
come Internet Solutions Center.
I primi due punti vanno di pari passo e sono legati a
una intensa politica di acquisizioni e partnership.
Nei primi sei mesi dell’anno, Dnm ha portato a termine
dieci operazioni di acquisizione totale o di
partecipazioni, otto delle quali in Italia e due in
Francia e Grecia, dove ha acquisito rispettivamente il
70% del capitale di Cfp Communication (con l’opzione
per la quota restante), attiva nei servizi di Web
design, marketing online e multimedia, e il 51% di
Artaxia, attiva nella realizzazione di siti Internet,
promozione online e servizi di web hosting.
Per quanto riguarda invece la quotazione al Nuovo
Mercato, va detto che i tempi non sono ancora noti.
L’operazione, in vista della quale Dnm ha già
deliberato un piano di stock option destinato a tutti
i dipendenti, che nel giro di un anno sono passati da
80 a 170, viene giustificata da un lato con la
necessità di guadagnare in visibilità, dall’altro
avere la possibilità di finanziare ulteriori
acquisizioni, sia in Italia, sia all’estero.
Infine, per quanto riguarda le attività strategiche,
la società sta cercando di muoversi a tutto tondo,
fornendo, anche grazie alle competenze acquisite dalle
aziende entrate a far parte del gruppo, servizi
end-to-end, nell’area business-to-business. Finanza,
Banche e telecomunicazioni sono i segmenti
d’elezxione, mentre il focus si sta spostando verso
l’area dei marketplace. Quindici sono i progetti
attualmente in fase di sviluppo, cinque dei quali
online a brevissimo termine.