Creare film DivX a partire da DVD-video

Usando un software gratuito è possibile convertire il filmato DVD. Non solo, si può anche modificare il formato video originale personalizzandolo in base alle proprie esigenze

La conversione in DivX o in Xvid del DVD-Video. Il primo è quello
di poter salvare su un DVD+/-R due o anche tre film, il secondo sta nel
fatto che per i film molto lunghi la conversione in DivX ne preserva lo
standard qualitativo rispetto alla ricompressione MPEG2.Ciò è
reso possibile dal fatto che i codec DivX ed Xvid sono basati sulla più
evoluta codifica MPEG4.

Nella conversione potremo anche applicare modifiche al formato video
originale divertendoci a personalizzare il film. Ad esempio è possibile
ridurre lo schiacciamento del formato cinemascope (2.35:1), aumentare
la luminosità delle scene e persino normalizzare il volume riducendo
i terribili up-down tipici dell’audio DVD.

Per eseguire la codifica useremo DVDx.
Abbiamo scelto questo software poiché e completamente gratuito,
abbastanza semplice da usare e particolarmente rapido nella codifica,
in particolare sui sistemi Pentium 4.

Va subito chiarito che la codifica in DivX del DVD-Video porta quasi
sempre alla perdita totale della struttura (e relativi file) del menu
interattivo e dei contenuti Extra, viene mantenuto infatti solo il film
principale. Quest’ultimo viene scaricato su hard disk sotto forma
di file AVI, file che può essere masterizzato su DVD con un qualsiasi
programma di masterizzazione. Il film potrà poi essere rivisto
al computer o in TV se si dispone di uno dei sempre più diffusi
lettori DVD/DivX da salotto.

Scaricare ed installare i codec DivX o
Xvid


Il codec DivX è
disponibile in due versioni: Play e Create. La prima è gratuita
ed include, oltre al DivX-Player, una versione base del codec DivX. La
seconda implementa in più la utility Converter
e la versione Pro del codec al costo di 19.99 dollari. Anche la versione
standard del codec DivX permette comunque la codifica dei DVD-Video.

La versione open source Xvid
implementa anche essa funzioni avanzate per la codifica Mpeg4, i video
prodotti con Xvid possono inoltre essere distribuiti senza problemi di
copyright.

Convertire un DVD-Video con DVDx

Vediamo come convertire in pochi passaggi un DVD-Video in un file AVI
compresso con codec Mpeg4 di tipo DivX od Xvid.

Una volta aperto il programma dal menu File>Open DVD root
compare una piccola finestra di gestione file nella quale indicheremo
il drive ove si trova il DVD-Video, in particolare indicando la sottocartella
VIDEO_TS. Il programma poi propone la finestra Select Title
che permette di selezionare il film da convertire. E’ abbastanza semplice
distinguere il film principale dai trailer in quanto il primo ha sempre
una durata maggiore in minuti mentre i trailer sono solitamente abbastanza
brevi. Nel nostro esempio il film ha una durata di 1 ora e 44 minuti ed
è il primo nella lista in figura.

Si passa quindi alla finestra Output Setting ove DVDx
presenta i parametri per il ripping del film. Qui va controllato solo
che nel riquadro Audio sia impostata la lingua italiana.
Si può qui alzare da 3 a 4 o 5 il livello del volume per una migliore
resa sonora nella copia. Se si usano processori Pentium 4 o Athlon 64
nel riquadro Misc si può impostare la decodifica
iDCT con istruzioni SSE2. Per i più esperti sono anche disponibili
filtri per il deinterlacciamento e la modifica della luminosità
del film.

A questo punto DVDx mostra il suo Player integrato.
E’ buona norma qui far scorrere il film fino alla fine per accertarsi
che contenga i titoli di coda. Il pulsante rosso Encode
è quello da cui avvieremo la codifica. Prima di farlo però
è necessario configurare le opzione per l’output del file
in uscita. Si ottiene ciò facendo click sul relativo pulsante o
dal menu File>Output settings.

La figura in basso mostra un esempio di configurazione nel quale abbiamo
impostato una codifica che fa uso del codec Xvid. Il numero di opzioni
è elevato e può sembrare complicato configurare questo pannello.
In realtà però i parametri principali da settare non sono
molti.

In primis dobbiamo definire le opzioni di formato di file nel parametro
in alto a sinistra selezionando AVI. Più in basso
nel riquadro AVI specific definiremo il tipo di codec da usare per la
compressione. Nel nostro esempio abbiamo selezionato Xvid ma potevamo
selezionare anche DivX.

In basso a destra la mostra mostra la finestra di configurazione del
codec che si attiva premendo il pulsante Pass 1 Settings.
Definiremo qui il bitrate da applicare al video che nel nostro esempio
è impostato a 2000 Kbit/sec. Un bitrate maggiore produce una compressione
minore del video e quindi una maggiore qualità, consigliamo bitrate
da 2400 Kbit/sec in su per la massima qualità oppure 1.800 Kbit/sec
se si pensa di memorizzare più film su un singolo DVD registrabile
da 4.7 GB. Qui è possibile selezionare anche la copia in Bitrate
variabile (VBR)
che però, ovviamente, raddoppierà
i tempi di codifica.

Nel riquadro Export Settings dobbiamo indicare la risoluzione
di uscita del film. Possiamo qui dare 720×576, la stessa del DVD originale,
se il film non supera i 100 minuti. In caso di film lunghi invece riducendo
la risoluzione a 640×512 avremo una migliore resa qualitativa come conseguenza
dell’abbattimento della quantità di artefatti e blocchettizzazione.

Eccezionali in DVDx sono le opzioni di Zoom visibili
nella parte alta a destra. Qui il programma permette un adattamento dello
schiacciatissimo formato cinemascope al formato degli schermi televisivi
16/9 e 4/3. Lo Zoom Medium, al prezzo di un leggero taglio
delle estreme colonne laterali, produce una visione ottimale sugli schermi
16/9 mentre per le TV 4/3 si può anche selezionare Pan-Scan.

Dopo i test qualitativi un clic sul pulsante Whole
è necessario per far si che il programma effettui la codifica sull’intero
film, codifica che si avvia dal pulsante rosso Encode
dopo aver indicato al programma in quale cartella andare a scrivere il
file AVI.

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