Così Lenovo procede nel nostro Paese

Gennaio 2006, Il lavoro di penetrazione di Lenovo nel mercato italiano prosegue. A pochi mesi dalla sua nomina a general manager della country tiriamo le somme con Giuseppe Giuliani. Come vi sta accogliendo e come risponde il mercato alla vostra offert …

Gennaio 2006, Il lavoro di penetrazione di Lenovo nel mercato italiano prosegue. A
pochi mesi dalla sua nomina a general manager della country tiriamo le
somme con Giuseppe Giuliani.

Come vi sta accogliendo e come risponde il mercato alla vostra

offerta?
Ho trovato una grande attenzione verso di noi. I clienti hanno continuato
ad avere lo stesso livello di attenzione e qualità a cui erano
abituati e questo è stato molto apprezzato. In questi pochi mesi
abbiamo presentato nuovi prodotti con tecnologie innovative, rivolti a
fasce di utenza in cui Ibm non era presente. Anche questo è stato
un fatto accolto positivamente. Abbiamo sostanzialmente mantenuto le posizioni
di mercato che avevamo lo scorso anno e devo dire che c’è
una notevole aspettativa per i nuovi prodotti Lenovo che cominceranno
a essere presentati in occasione delle Olimpiadi.

Clienti Smb, questo è il focus. E in Italia come sta andando?
Quali mosse state portando avanti? Su quali clienti puntate?

Io credo che la Pmi italiana debba considerare la tecnologia come un fattore
competitivo in grado di aiutarla a vincere le sfide del mercato. Da parte

nostra abbiamo recentemente lanciato un’iniziativa, pensata in Italia,

che abbiamo chiamato "Libertà di scelta".
Questo programma permette all’imprenditore Smb di accedere a tecnologie
sofisticate con un investimento di un euro al giorno; non è più
costretto a scegliere soluzioni di ripiego a causa del budget.

Così
può focalizzarsi sul proprio "core" business, delegando
la complessità della gestione
finanziaria a chi lo fa di mestiere. Una proposta chiara e semplice che
pone al centro dell’attenzione il cliente, libero di scegliere la
soluzione informatica più adatta alle sue esigenze.

Mercato consumer: a pochi mesi da un lancio internazionale di
una strategia sul cliente consumer, l’Italia quali decisioni sta prendendo?

Per noi è una grande opportunità.
Vi entreremo in modo graduale con l’obiettivo di raggiungere risultati
eccellenti in un tempo adeguato. Vogliamo muoverci con il piede giusto,
sfruttando le competenze che Lenovo ha in questo settore, tenendo, però,
conto delle peculiarità italiane.

Olimpiadi e brand Lenovo, che cosa vi aspettate dai prossimi giochi
invernali?

Le Olimpiadi di Torino 2006 sono una grande opportunità per lanciare
in modo significativo il marchio Lenovo. Tutta la struttura hardware dei
Giochi è Lenovo. In numeri sono 5mila desktop, 350 server, 600
notebook che devono operare in ambienti difficili, a volte ostili, quasi
sempre in modalità wireless. Inoltre, a Lenovo è affidato
l’allestimento dei sette Internet Cafè dove atleti, giornalisti,
visitatori potranno accedere alle informazioni relative alle gare.

In
particolare per l’Italia è un’occasione importante
per dimostrare le competenze dei nostri specialisti e l’affidabilità
dei nostri prodotti. Per questo abbiamo previsto, oltre alle iniziative
internazionali, una serie di attività collaterali con eventi e
progetti locali. I Giochi Olimpici saranno il primo evento di risonanza
mondiale che vedrà Lenovo protagonista e ci aspettiamo che al termine
della manifestazione in molti ricorderanno il nostro marchio come uno
dei principali nel settore pc.

La logistica e la supply chain sembrano essere un fiore all’occhiello
di Lenovo. Quali effetti pratici si sentono in Italia?

Stiamo focalizzando il nostro impegno verso l’ottimizzazione dei
processi e la semplificazione della supply chain; si sta operando per
migliorare l’efficienza negli acquisti, nella produzione e nella
distribuzione. A livello internazionale, ma anche a livello locale. Ci
aspettiamo che gli effetti pratici di questo impegno siano visibili nel
corso del 2006.

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