Cosa succede nelle Asl

Due progetti, a Sassari e Alessandria, di risk management e smaterializzazione.

Alla Asl 1 di Sassari stanno sperimentando una piattaforma tecnologica a supporto del rischio clinico presso l’Ospedale Civile.
Due i reparti coinvolti nella sperimentazione, Oncologia e Cardiologia, che tra l’altro hanno numeri significativi a livello di traffico di degenza.

Il progetto è partito a giugno, insieme a Techsana, brand di Orangee, e durerà 6 mesi. Prevede l’implementazione e la sperimentazione di moduli per l’individuazione e gestione degli indicatori di rischio, l’incident reporting e registrazione degli eventi sentinella previsti dal protocollo istituito dal Ministero della Salute.

La sperimentazione riguarderà inoltre gli strumenti di comunicazione e di “self assessment” in relazione al livello di rischio ed il monitoraggio di azioni mitiganti il livello di rischio.

Per il responsabile dei Sistemi informativi della Asl sassarese, Piergiogio Annicchiarico, il progetto, in linea con l’obiettivo che l’azienda si prefigge di limitare fortemente i rischi sanitari per i pazienti, «è un’iniziativa concreta per gestire il rischio clinico, combinando strumenti di alta tecnologia informatica, con attività di analisi professionale dei livelli di rischio che permeano l’organizzazione sanitaria».

La sperimentazione sarà condotta nel contesto del progetto MuRE (Multiple Risk Engine), iniziativa di ricerca sostenuta da TechSana per conto del Ministero dello Sviluppo Economico, avente come finalità la creazione di una piattaforma software innovativa a supporto dell’Health Care Risk Management, seguito dal Risk manager, Antonella Virdis.

Una storia di dematerializzazione documentale, secondo i dettami Cnipa, invece, è quella dell’Asl 20 di Alessandria e Tortona, che segue 67 comuni e due presidi ospedalieri aveva due esigenze: gestire a livello informatico la documentazione per le procedure amministrative (ciclo passivo e attivo) e anche le cartelle cliniche dei pazienti, riportando i documenti contenuti nel sistema Ibm Visual Info, utilizzato dall’ASL 20 sin dal 1994 nella nuova soluzione.

La soluzione realizzata da Sowre, un partner Ibm, è basata su Ibm Content Manager/Content Manager on Demand e sulle soluzioni Cm R&B di Sowre per l’integrazione dei prodotti con le applicazioni gestionali. Sowre ha trasferito i documenti Visual Info, accrescendone le funzionalità di ricerca. L’applicativo CM R&B utilizza lo stesso server del Content Manager, un eServer xSeries 445, e risulta accessibile ai client attraverso protocollo Http. Il server di content è al servizio delle applicazioni gestionali.

Per l’infrastruttura si usa una San (Storage Area Network) con due storage Ibm Ds 6000 e con due eServer xSeries 445 in cluster. L’applicativo impiegato per gestire le procedure amministrative è sviluppato su Os/400, così come quello per la gestione delle cartelle cliniche.

È così che ora la Asl 20 ha a disposizione una soluzione di gestione documentale aperta, a norma Cnipa, e che supporta la firma digitale in ogni fase del processo documentale, in particolare in quella della conservazione sostitutiva.

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