Cosa si intende esattamente per innovazione?

Sono il responsabile It di una media azienda e vengo sempre più coinvolto in riunioni business e in processi decisionali su idee innovative. Essendo di estrazione tecnica ho delle difficoltà a cogliere appieno il concetto di innovazione. E’ questo un d …

Sono il responsabile It di una media azienda e vengo sempre più
coinvolto in riunioni business e in processi decisionali su idee innovative.
Essendo di estrazione tecnica ho delle difficoltà a cogliere appieno
il concetto di innovazione.

E’ questo un discorso molto lungo e complesso, ma possiamo fornire qualche
spunto di riflessione. Le “dimensioni” dell’innovazione
innanzitutto.

Secondo Roberto Verganti, Professore Ordinario di Gestione dell’Innovazione
al Politecnico di Milano, l’innovazione si può declinare secondo tre
dimensioni principali:

  • funzioni, ovvero l’innovazione a livello di tecnologia
  • clienti, ovvero l’innovazione per soddisfare nuovi bisogni
  • messaggi, ovvero l’innovazione a livello di linguaggio.

Se le prime due dimensioni sono usuali, più sottile è invece
l’innovazione a livello di linguaggio. Un esempio per capire è fornito
dalla società Kartell che ha di fatto “innovato la libreria”
facendola diventare un oggetto di design. Cambia il messaggio: l’utente non
compra più una libreria, ma un oggetto di tendenza, di stile.

Secondo spunto di riflessione: in qualsiasi progetto d’innovazione il fattore
collaborativo
è fondamentale . Non si parla più come
in passato di un sistema chiuso (ho in casa tutto quello che serve), ma aperto.
Bisogna passare dall’individualismo imprenditoriale al network: Procter &
Gamble ha trovato a Bologna l’inchiostro adatto a scrivere messaggi simpatici
sulle sue patatine. E la società ha in casa 7.500 ricercatori.

In altre parole, l’innovazione basata sull’esperienza si deve affiancare all’innovazione
basata sulla conoscenza. In questo senso il contributo di università,
centri di ricerca, distretti possono fornire un valido aiuto.

Terzo spunto di riflessione: l’innovazione non è fine a se stessa.
Deve generare valore. Nel prodotto, nel processo, nel modello di business, nel
modo di lavorare. L’importante è che il valore sia percepito.

Quarto spunto di riflessione: chi innova compete meglio, ma per una giusta
innovazione bisogna saper rischiare.

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