Cosa dovranno fare i Cio delle banche

Le risposte di cento Cio di istituti di credito offrono il destro a Gartner per spiegare il loro futuro.

Gartner ha presentato a Londra lo scenario tecnologico per il settore bancario. Un rapporto influenzato dalle risposte che 98 Cio di altrettanti istituti di credito hanno dato alle domande di una ricerca, la Executive Programme.

Ne è emerso che il settore bancario è e sarà percorso da tre grandi tendenze, che ne ridefiniscono le priorità per il futuro.

Il primo è un costante cambiamento demografico, che ridisegna il pubblico di riferimento. In particolare, i Cio delle banche europee dovranno prevedere soluzioni tecnologiche che consentano loro di soddisfare le esigenze di una clientela “migrante”.

Il secondo è una competizione sempre più stringente (e non è una novità). Però è significativo che sia arrivata sul tavolo del Cio e non sia più solo ristretta a quello del Ceo o del Cfo. Almeno nel 46% dei casi la tecnologia viene vista come il primo fattore che abilita strategie e tattiche competitive.

Terzo fattore, la trasparenza. Ossia, le azioni che si fanno per essere conformi alle normative. La stretta “legale” attorno alla propria attività fa sentire al Cio bancario la responsabilità della corretta e inequivocabile gestione e raffigurazione dei dati.

Sulla base di queste spinte tendenziali, le priorità che vengono individuate dall’analista come confacenti al lavoro del Cio nella banca del futuro (in uno scenario che porta al 2012) sono quattro.

Inizialmente si tratta di riconoscere il primato degli standard tecnologici: il Cio che li assimila e li fa assimilare alla propria struttura si mette già su una buona strada.

Poi viene l’adozione di soluzioni di risk management ad ampio raggio: più è ampio (possibilmente a tutta la rete di banca-impresa e più il lavoro sarà vincente.

Fondamentale anche la costante implementazione di soluzioni che abilitino l’integrazione dei dati.

Infine ai Cio spetterà lo sviluppo di un ecosistema imprenditoriale che poggia sui pilastri della business intelligence, della capacità operativa e della comunicazione immediata, dentro e fuori la struttura.

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