Coronavirus Opensignal

Opensignal, società di analisi specializzata in analytics e insight delle reti mobili, ha pubblicato un report che offre una vista su come gli italiani abbiano cambiato i propri comportamenti e abbiano trascorso più tempo sul WiFi, anche prima che venissero estese le restrizioni dovute all’emergenza coronavirus.

I dati di Opensignal mostrano che gli italiani hanno iniziato a cambiare il loro comportamento in molte province del Nord durante le prime fasi dell’epidemia di coronavirus e prima che il Governo imponesse restrizioni in molte di quelle regioni.

La società di analisi ha osservato un aumento del tempo trascorso dagli utenti di smartphone connessi al WiFi in diverse province. Le persone in genere trascorrono più tempo connessi al Wifi durante il fine settimana e durante le festività pubbliche, spiega Opensignal, perché il WiFi viene spesso utilizzato a casa. Alla fine di febbraio, i dati indicavano invece che le persone trascorrevano molto più tempo al chiuso.

Opensignal ha analizzato il tempo medio trascorso dagli utenti connessi al Wifi in ciascuna provincia italiana nel corso della settimana lavorativa (dal lunedì al venerdì) a febbraio. La società di analisi ha osservato che gli utenti hanno trascorso quantità considerevolmente variabili di tempo connessi al WiFi in diverse parti d’Italia, che vanno da meno del 30% in province come Piacenza e Vercelli a oltre il 52% nella provincia di Napoli.

Coronavirus Opensignal

Nelle prime tre settimane di febbraio, Opensignal non ha registrato cambiamenti statisticamente significativi nel tempo in cui gli utenti si sono connessi al WiFi in qualsiasi provincia italiana durante i giorni feriali.

Tuttavia, nella quarta settimana, a partire dal 24 febbraio, la società di analisi ha osservato un notevole aumento del tempo trascorso dagli utenti connessi alle reti Wifi in 23 province italiane, raggruppate nelle regioni settentrionali.

Il 22 febbraio, 11 Comuni italiani sono stati sottoposti alle restrizioni precauzionali, per contenere i contagi, a seguito dell’aumento dei casi di coronavirus: 10 Comuni della provincia di Lodi, concentrati attorno a Codogno, e il Comune di Vò, in provincia di Padova.

Tuttavia, i dati di Opensignal mostrano cambiamenti nel comportamento degli utenti in molte più aree d’Italia rispetto a quelle 11 località. 

In base alle rilevazioni di Opensignal, gli utenti nella provincia di Lodi, dove si trovavano la maggior parte dei Comuni in quarantena, si sono connessi per il 31,9% di tempo in più al WiFi nell’ultima settimana di febbraio rispetto alla settimana precedente. Gli utenti dell’adiacente provincia di Piacenza hanno anch’essi trascorso il 36,9% di tempo in più sul Wifi rispetto alla terza settimana di febbraio.

Coronavirus Opensignal

Opensignal ha anche osservato aumenti tra il 20% e il 30% a Pesaro-Urbino, Milano, Cremona, Parma, Monza e Brianza e Bergamo. In tutte le altre province in cui è stato osservato un cambiamento, ad eccezione di Torino e Treviso, gli utenti hanno trascorso tra il 10% e il 20% di tempo in più su connessione Wifi nell’ultima settimana di febbraio rispetto alla precedente. La provincia di Torino è quella che ha mostrato il minore aumento, con solo il 9,6% in più di tempo trascorso dagli utenti sulle reti WiFi.

I dati di Opensignal in generale mostrano che gli utenti italiani di smartphone, in diverse province, hanno trascorso molto più tempo in ambienti chiusi collegati al WiFi già nell’ultima settimana di febbraio, quando le aree soggette a blocco erano ancora limitate a soli 11 Comuni.

Ciò suggerisce che molte persone hanno iniziato a cambiare il loro comportamento prima che le restrizioni fossero estese alle altre aree del Paese, da parte del Governo.

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