Corel va verso Java e Xml, ma intanto continua a perdere

La software house canadese Corel, nota per il famoso pacchetto di grafica Corel Draw, ha annunciato la propria tecnologia OpenJ, nota con il nome in codice di Alta, che costituirà le fondamenta delle future applicazioni Corel e si basa sulle tec …

La software house canadese Corel, nota per il famoso pacchetto di grafica
Corel Draw, ha annunciato la propria tecnologia OpenJ, nota con il nome in
codice di Alta, che costituirà le fondamenta delle future applicazioni
Corel e si basa sulle tecnologie Java e Xml (Extensible Markup Language).
Secondo un portavoce dell’azienda, la nuova tecnologia consentirà la
semplice creazione di applicazioni Web-based. Essa può girare su qualsiasi
computer (anche sui network computer) e si avvale di Java, oltre che della
compatibilità con i principali standard di mercato.
Parallelamente, Corel ha sviluppato alcuni prodotti basati su jBridge, che
sono in grado di estendere le funzionalità delle applicazioni Windows a 32
bit esistenti a ogni desktop, con l’aiuto di Java.
Le notizie per Corel sono meno buone sul fronte finanziario. Il primo
trimestre fiscale 1998, infatti, si è chiuso con una perdita netta di 21
milioni di dollari, ossia quasi il doppio rispetto agli 11 milioni
registrati nello stesso periodo dello scorso anno. Allo stesso tempo, le
vendite nette sono ammontate a 45,5 milioni di dollari, che rappresentano
un calo del 43,7% rispetto agli 80,8 milioni del 1997. La società fa
comunque notare di aver ridotto di 9 milioni di dollari l’indebitamento e
di avere asset finanziari complessivi per 73,1 milioni di dollari, 19 dei
quali in liquidità e investimenti a breve termine.
Il presidente e Ceo della società, Michael Cowpland, ha sottolineato come
l’azienda stia lentamente uscendo da un anno di transizione, ma ora si
presenti sul mercato con un migliorato metodo distributivo, forze vendita
rafforzate e innovativi risultati dalla R&D, in particolare in aree come la
grafica, le applicazioni business e Java.

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