Corel dice addio a Linux e da il benvenuto a Microsoft

Corel sarebbe sul punto di annunciare la cessione delle sue attività centrate sul sistema operativo Linux, nel quadro di un radicale piano di ristrutturazione. Il piano, che verrà ufficialmente presentato il prossimo 23 gennaio in un inco …

Corel sarebbe sul punto di annunciare la cessione delle sue attività
centrate sul sistema operativo Linux, nel quadro di un radicale piano
di ristrutturazione. Il piano, che verrà ufficialmente presentato il
prossimo 23 gennaio in un incontro con gli analisti e con la stampa,
ha come obiettivo il ritorno alla profittabilità di lungo termine per
un’azienda che da tempo attraversa una congiuntura negativa. La
notizia sembra aver confortato gli investitori, che hanno premiato il
titolo Corel al Nasdaq con una crescita di oltre 7 punti percentuali.
Interrogato in merito alle sue previsioni sulle particolarità della
strategia Corel, l’analista di Tera Capital Duncan Stewart ha messo
al primo posto la vendita della divisione Linux, subito seguita da un
rinnovato impegno sul fronte dei prodotti di grafica e delle suite di
programmi per l’ufficio, nonché dai possibili sviluppi di una sorta
di joint venture stipulata con Microsoft. Proprio da questo accordo,
sottoscritto nell’ottobre scorso, Stewart e i suoi colleghi aspettano
ulteriori chiarimenti nelle prossime due settimane. Dalle
informazioni attualmente in possesso, si sa che Microsoft dovrebbe
investire 135 milioni di dollari in Corel nel quadro di .NET, il
progetto per una più stretta cooperazione tra siti Web.
Quanto alla cessione delle attività Linux, il mese scorso era stato
riferito che Corel aveva trovato un potenziale acquirente in Global
Linux Partners, una società di venture capital newyorkese, disposta a
versare 5 milioni di dollari nelle casse di Corel in cambio di una
quota dell’80% in una nuova startup creata intorno al sistema
operativo alternativo a Windows. Con Linux, Corel non è riuscita a
centrare un obiettivo di fatturato che era addirittura di 20 milioni
di dollari: negli ultimi nove mesi, il volume d’affari ha di poco
superato i 6 milioni.

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