Contratti di servizio It: di più, ma a meno

Datamonitor fa il punto su servizi e Bpo. Cala il valore medio dei contratti: ora è 56 milioni di dollari.

Il consueto rapporto trimestrale di Datamonitor sullo stato dei servizi It porta un segno negativo. Ma, prima di fasciarsi la testa, è necessario procedere a una lettura a un livello di profondità che sappia andare oltre il messaggio apocalittico “il mercato si è dimezzato”. Un dato da interpretare, insomma,


Condotta insieme a Everest Group, la ricerca It Services Contract Tracker di Datamonitor, infatti, dice che nel secondo trimestre del 2005 i contratti di servizi It nell’area del Bpo (Business process outsourcing) hanno mediamente dimezzato il loro valore, passando dai 106 miliardi di dollari per contratto del secondo trimestre del 2004, a 56 miliardi. Aggravante: si tratta del quarto trimestre di calo consecutivo dell’importo medio.


Bisogna però pesare le cifre del rapporto.


In realtà Datamonitor, nel secondo trimestre ha tracciato la conclusione di 447 contratti, numero che rappresenta una crescita del 7,5% rispetto ai 416 dello scorso anno, mentre sul piano del valore, l’entità complessiva è calata da 44 a 25 miliardi di dollari.


Tutto ciò ha una conclusione: si siglano nuovi contratti, anche di Bpo, ma lo si fa per importi inferiori rispetto al passato.


Nel periodo in esame l’analista è venuto a conoscenza di soli tre contratti superiori al miliardo di dollari, due siglati da Ibm e uno da Bt, da confrontarsi con i sei dello scorso anno.


Inferiore anche il numero dei contratti superiori ai 100 milioni di dollari, sceso da 70 a 49.

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