Continuità operativa e risparmio spingono a virtualizzare

Per le potenzialità che la caratterizzano nel miglioramento della produzione e nel risparmio a livello energetico e fisico, la virtualizzazione è stata scelta dalle venete Doimo City Line (arredamento) ed Emmeti (termoidraulica e climatizzazione), fin …

Per le potenzialità che la caratterizzano nel miglioramento della produzione e nel risparmio a livello energetico e fisico, la virtualizzazione è stata scelta dalle venete Doimo City Line (arredamento) ed Emmeti (termoidraulica e climatizzazione), fin dal 2007. Le due aziende, accomunate dalla posizione geografica, dal ricorso al medesimo partner, eKipment (del gruppo Eurosystem Sistemarca) specializzata in progetti di infrastruttura hardware, e dal fatto che alla virtualizzazione dell’infrastruttura è seguito un progetto che sfrutta la tecnologia per effettuare backup e recovery in modo semplice e veloce, si differenziano però per le motivazioni che le hanno spinte verso la virtualizzazione.

«Nel nostro caso – ha spiegato Flavio Gatto, responsabile dei sistemi informativi di Doimo City Line, coadiuvato nel suo lavoro da un poker di risorse -, l’esigenza era di ridurre al minimo i rischi di fermo macchina. Una minima interruzione dei servizi forniti avrebbe comportato un blocco della produzione, con tempi di ripartenza molto lunghi. La soluzione implementata ha garantito, invece, continuità e affidabilità, ottimizzando l’ambiente di produzione e abbassando i costi di gestione».

In un anno circa, la società ha assorbito il costo dell’infrastruttura considerando quanto avrebbe dovuto spendere in energia elettrica per alimentare i server e raffreddare il locale. «Ora, quando si presenta l’esigenza di ricorrere a una nuova macchina, abbiamo la possibilità di generarla virtualmente in pochi minuti, semplicemente cliccando un tasto. L’infrastruttura può, infatti, evolvere rapidamente e i vantaggi sono molteplici. Anche il management se ne è reso conto, perché ciò che conta non è l’abitudine a “toccar con mano”, ma i risultati e la possibilità di contare su una soluzione seria e affidabile. Per questo ci affidiamo a eKipment, che ha conoscenza, formazione e strutture di assistenza all’altezza delle nostre aspettative».

Il progetto, che nelle prime fasi si è concentrato sul consolidamento dei server (passati da 18 a 3), si sta continuamente ampliando, coinvolgendo i desktop, in modo da ripristinare velocemente i dati, i servizi e le attività svolte dagli utenti (anche in considerazione di un’eventuale interruzione non pianificata), nonché da ridurre i costi dell’help desk attraverso una gestione centralizzata. «Siamo alle battute iniziali – ha specificato Gatto -, però le prove effettuate ci incoraggiano a proseguire. Dopo aver virtualizzato i server, procedere con i desktop può essere una conseguenza naturale che, nel nostro caso, terrà conto anche della normale mortalità dei computer attualmente in uso».

La leva che, invece, ha convinto Emmeti (sette società nel gruppo, 134,1 milioni di euro di fatturato nel 2008, 280 dipendenti e una squadra It di una decina persone) a investire in virtualizzazione è stata l’adozione di Sap.

«In previsione di questo passaggio – ha illustrato Francesco Baiocco, responsabile Edp dell’azienda – abbiamo deciso di unificare i sistemi operativi, installando un ambiente virtuale su cui, da inizio anno, gira anche l’Erp. L’infrastruttura ha risposto molto bene e i test di carico fatti sul sistema registrano prestazioni pari a quelle ottenibili se il sistema fosse stato installato su un server fisico». In questo modo, 37 server sono stati trasformati in macchine virtuali che girano su quattro nodi, con un’infrastruttura in crescita. «Il risparmio è stato elevato, soprattutto dal punto di vista dell’energia e dello spazio – ha continuato -. La sala Ced non è particolarmente ampia e il consolidamento ci ha sicuramente agevolato. La possibilità di disporre di un sistema di questo tipo, poi, ci permette di sperimentare, creare facilmente ulteriori server ed effettuare test, avvantaggiandoci dal punto di vista dalla flessibilità e semplificando la proposizione di nuove soluzioni, sebbene il momento economico induca alla riflessione per quanto riguarda gli investimenti rilevanti».

Anche per questo, la virtualizzazione dei desktop è in fase di valutazione ma la sua applicazione deve essere ancora dettagliatamente valutata. «Il notevole risparmio di costi rispetto alla soluzione tradizionale unito al fatto che il sistema non ha mai presentato alcun tipo di problema hanno, tuttavia, ampiamente soddisfatto il management».

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