Context: +1% i pc in Europa

Qualche accenno di ripresa, ma la situazione di incertezza resta. L’Italia ancora negativa

5 febbraio 2003 Il quarto trimestre del 2002 ha
fatto registrare, sul mercato dell’Europa Occidentale, un incremento dell1%
nelle vendite di pc, passate da circa 9,655 a 9,750 milioni di
unità. Sono questi i dati rilasciati proprio in questi giorni dalla società di
ricerca Context, che, nella sua analisi, invita a non
sottovalutare l’apparente esiguità dell’incremento, e a considerare piuttosto il
fatto che si tratta del secondo trimestre consecutivo con segno positivo. Segno
forse di un accenno di ripresa, sicuramente sintomo del fatto che il fondo
dovrebbe (il condizionale è d’obbligo) essere stato toccato.
Tuttavia è
immediato l’invito alla cautela. Che non sia il caso di rallegrarsi troppo lo
sottolineano sia Context sia Canalys, che ha condotto con
Context lo studio,  evidenziando che l’incertezza dell’economia mondiale,
la prospettiva di un conflitto e la debolezza del dollaro fanno vedere come
improbabile una ripresa e altamente incauto l’utilizzo dell’abusata formula
bisogna attendere la seconda metà dell’anno“.
Scarsa la
propensione alla spesa, con gli investimenti dirottati verso rinnovi di tipo
infrastrutturale (con forte accento su sicurezza e disaster recovery).
Ma
torniamo ai dati. Perde terreno la nuova Hp, che mantiene sì la
leadership con una share del 19%, ma rispetto al pari periodo del 2001 perde il
15% in unità, passando da 2,227 a 1,888 milioni di macchine. La tallona
Dell, che con una share dell11% e oltre 1 milione di macchine
vendute cresce del 13%, mentre Fujitsu Siemens e Acer si
aggiudicano rispettivamente il terzo e quarto posto con 888 mila e 615 mila
macchine. Notevole il balzo avanti di Acer, che anno su anno registra un +29%.

Ibm è al sesto posto alle spalle di Nec,
con 556.000 macchine.
Per quanto riguarda invece il mercato
italiano
, la situazione è ancora molto difficile. Il dato del quarto
trimestre è negativo, con un –7,4% a 855.000 macchine. Il
mercato è guidato ancora da Hp, che si aggiudica una share del
21% e 178.000 macchine, seguita di strettissima misura da Acer,
che ha consegnato circa 400 macchine in meno. Il dato eclatante è che per
Hp questo significa un calo del 22,7%, mentre per Acer
si tratta di un progresso superiore al 21%. Al terzo posto
Ibm, seguita da Cdc, Olidata, Fujitsu
Siemens
. All’ottavo posto Dell, mentre il decimo posto
spetta a Tecnodiffusione e Vobis, che insieme avrebbero
consegnato 31.500 unità.

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