Consumer ed e-tailer nel 2006 di Actebis

Il distributore chiude l’anno in pari e illustra le attività previste per crescere nel 2006 Nuovi brand, nuovi mercati e… nuovo a.d.

Febbraio 2006, La pausa natalizia ha portato importanti novità in casa Actebis.
Verso fine dicembre, quando l’abbiamo incontrato, Sergio Ceresa
era ancora amministratore delegato della società, mentre all’inizio
del nuovo anno uno stringato comunicato annunciava il suo abbandono. Eppure,
poco prima, era stato lui a presentare con enfasi i traguardi e gli obiettivi
di Actebis, che si proponeva per un 2006 all’insegna del consumer electronics.
«Già nel corso del 2005 il retail ha dato buone soddisfazioni,
con una crescita del 6%, mentre complessivamente abbiamo confermato lo
stesso fatturato dello scorso esercizio, attestandoci a 340 milioni di
euro
– diceva –. E per il 2006 insisteremo su questo fronte,
prevedendo di strutturare le risorse dedicate a questo mercato in una
vera e propria business unit»
.

Un anno “piatto”, in cui erosione dei prezzi e frenata negli accordi hanno
fatto la loro parte. Ma già sono a buon punto le trattative per
portarsi in casa nuovi brand, con Lenovo e Toshiba
primi in lista. Buoni propositi anche in direzione degli e-tailer, che
saranno supportati dai servizi di logistica del distributore. Al momento
gli accordi sono con MrPrice, Emmeservice
e Bechtle. Quindi, via libera anche al mercato delle
private label: «I clienti chiedono l’oggetto, noi cerchiamo
i fornitori e gli assicuriamo l’assistenza tecnica»
. Un progetto
di cui occorre ancora verificare la fattibilità, ma che in Italia
vedrebbe come clienti principali i retailer indipendenti. Nuovi ambiti
propedeutici a un nuovo ruolo a cui il canale pare essere destinato.

«Bisogna crearsi dei nuovi modelli – riflette Ceresa –
e i margini in declino stanno accelerando il processo. Quindi il distributore
deve fare forza sui servizi, magari coordinando le future collaborazioni
tra Gdo e dealer: i primi come fornitori di prodotti, gli altri, invece,
portatori di valore»
. Progetti ambiziosi che presto saranno
interpretati, da chi sostituirà Ceresa, dopo 11 anni, al timone
di Actebis.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome