Consolidamenti in vista nel settore del Crm

La tendenza in atto emerge da due distinte analisi di mercato condotte da Rcw Mirus e Meridien Research.

Fattori come il sovraffollamento sul fronte della fornitura, la congiuntura economica, l’andamento della spesa tecnologica e la necessità di soluzioni personalizzabili, meno dispersive e utili di quelle su misura, contribuiranno al graduale consolidamento del mercato del software per il Customer relationship management (Crm). Il messaggio, piuttosto esplicito, emerge da due studi indipendenti di altrettanti analisti, la banca d’affari Rcw Mirus e la società Meridien Research, che si concentra in modo particolare sugli investimenti in Crm da parte degli istituti finanziari. Secondo Rcw Mirus, dall’attuale gruppo di ventiquattro aziende specializzate in software per Crm e quotate in Borsa emergeranno, alla fine di quest’anno, solo da cinque a sette sviluppatori indipendenti, realmente significativi soprattutto in virtù delle acquisizioni che aziende come PeopleSoft e Siebel effettueranno nell’immediato futuro. Sono gli stessi clienti a esprimere una crescente esigenza di chiarezza, preferendo avere a che fare con pochi ma attendibili fornitori. Per Meridien il fenomeno sarà amplificato dagli effetti di una spesa destinata a rimanere sostanzialmente immutata rispetto al 2001, con circa 6,7 miliardi di dollari spesi per le applicazioni business-to-consumer da parte di banche e altre istituzioni finanziarie retail.

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