Consob e Borsa Italiana sostengono le quotazioni delle Pmi

Il progetto “Più borsa”, che vede coinvolte realtà come Abi, Aifi, Assogestioni, Assosim, Confindustria e Fondo Italiano d’Investimento, prevede una serie di attività per lo sviluppo del mercato mobiliare nazionale, dalla consulenza nel processo di listing fino allo sviluppo dell’asset management.

Attraverso la sottoscrizione di un memorandum Consob, Abi, Aifi, Assirevi, Assogestioni, Assosim, Borsa Italiana, Confindustria, Fondo Italiano d’Investimento e Fondo
Strategico Italiano, hanno dato il via libera al progetto “Più Borsa” contenente impegni
e misure volte a
promuovere una comune
linea d’azione per lo sviluppo del mercato mobiliare nazionale.

L’iniziativa è nata dalla constatazione che le
Pmi risultano fortemente sottorappresentate in Borsa rispetto al loro ruolo nell’economia. Le piccole e medie imprese infatti costituiscono la parte preponderante
del tessuto produttivo del nostro Paese (oltre il
77,5%) ma continuano a rappresentare solo una percentuale
ridotta (appena
il 16,4%) delle
società quotate.

Più in dettaglio, l’iniziativa prevede l’impegno della Consob nella partecipazione all‘attività formativa
del progetto Elite di Borsa Italiana,
nella definizione di linee guida
per agevolare la redazione dei prospetti e, in coordinamento con la stessa Borsa Italiana, di una guida contenente l’elenco degli adempimenti post-Ipo.

Confindustria si impegna inoltre a organizzare incontri tra i partecipanti al progetto “Più Borsa
e
selezionate platee di società quotabili. Abi, Assosim, Aifi, Assirevi, Confindustria e Borsa definiranno partnership
finalizzate all’attività di scouting
delle Pmi
che abbiano
i requisiti per accedere al programma.

Al fine di ridurre il grado di
incertezza, spesso lamentato dalle imprese interessate alla quotazione, in merito agli oneri diretti e indiretti dell’ammissione a quotazione,
il memorandum d’intesa promuove iniziative
a cura di
Abi, Assosim,
e Assirevi con l’obiettivo
di assicurare una più agevole individuazione degli operatori che offrono servizi di consulenza associati a nuove quotazioni (studi di fattibilità della quotazione, due diligence, servizi
di sponsorship, assistenza da parte di global coordinator, lead manager, underwriter e bookrunner,
predisposizione dei documenti finalizzati alla quotazione e così via) e una maggiore trasparenza dei relativi costi.

Con riferimento alla fase successiva alla quotazione il memorandum d’intesa promuove, tra l’altro l’avvio da parte di Borsa Italiana di un programma volto alla realizzazione di un’area di mercato dedicata alle Pmi neo-quotate che abbiano conseguito il certificato Elite. La definizione da parte di Borsa Italiana e Consob di tariffe e contributi
agevolati per gli
emittenti aderenti al programma e
la promozione da parte di Abi, Assosim e Assirevi di offerte di servizi connessi alla permanenza alle negoziazioni
(tra cui l’organizzazione
di roadshow, la produzione
di analisi finanziarie emittenti, l’assistenza per l’attività di liquidity-providing e così via).

Sono
previste inoltre sia azioni volte all’individuazione da parte di Consob e Borsa Italiana, di un “responsabile di riferimento” (contact point) per
richieste di informazioni in merito agli adempimenti di rispettiva competenza a beneficio
degli emittenti aderenti al programma, sia nuove iniziative, a cura di Abi, Assosim e Borsa Italiana indirizzate alla promozione dell’attività di equity research sulle Pmi.

Il memorandum d’intesa
promuove, infine, attraverso l’intervento di Assogestioni
il supporto allo sviluppo
del Fondo di Fondi
in coordinamento
con l’Advisory
Board
di Borsa Italiana,
che si impegna a proporre le
caratteristiche di asset allocation che i fondi/veicoli devono rispettare per beneficiare dell’intervento del Fondo di
Fondi. L’l’investimento da parte degli esistenti fondi comuni, aperti e chiusi, in Pmi quotande o quotate aventi le caratteristiche indicate dal memorandum d’intesa; e la
costituzione di nuovi fondi comuni
d’investimento destinati ad investimenti nelle Pmi aderenti al progetto “Più Borsa”, strutturati secondo modalità che non espongano al rischio di riscatto
a
breve termine.

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