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Con Texture le riviste ora si leggono da Apple

Apple ha siglato un accordo per l’acquisizione di Texture.

Si tratta di un servizio di abbonamento a magazine digitali di proprietà di Next Issue Media. L’azienda e la piattaforma entreranno a far parte di Apple. Il servizio consente agli utenti di accedere a un ampio catalogo di riviste digitali attraverso un unico abbonamento mensile. Un po’ come avviene con Netflix per film e serie Tv e con Apple Music e Spotify per la musica.

Nell’offerta Texture trovano posto più di 200 tra le più rinomate riviste al mondo. Troviamo ad esempio Vanity Fair, ELLE, Esquire, Men’s Health, GQ, Vogue e tante altre.

Introdotto nel 2010 Texture è diventato, secondo quanto rende noto Apple, il principale servizio di abbonamento multitestata. Nel 2016 era entrato nella classifica delle dieci migliori app per iPad dell’App Store: ne avevamo dato notizia qui.

Le dichiarazioni dei protagonisti, Apple e Texture

Vediamo come hanno commentato l’acquisizione i vertici delle due aziende.

Per quanto riguarda Apple, Eddy Cue, Senior Vice President Internet Software and Services di Apple, ha affermato quanto segue. “Siamo felici che Apple si arricchisca del servizio Texture e del suo impressionante catalogo di riviste pubblicate da molte delle case editrici più importanti al mondo. Ci impegniamo a offrire giornalismo di qualità da fonti affidabili e a sostenere i vari magazine nel realizzare sempre più articoli coinvolgenti, interessanti e con splendidi contenuti grafici”.

In una nota John Loughlin, CEO di Next Issue Media / Texture, ha dichiarato: “Sono lieto che Next Issue Media e la sua pluripremiata app Texture vengano acquisite da Apple. Il team e i suoi attuali proprietari, Condé Nast, Hearst, Meredith, Rogers Media e KKR, sono incredibilmente soddisfatti ed entusiasti di questo sviluppo. Non potremmo immaginare un futuro migliore per il nostro servizio”.

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