Con PowerNow! Amd prolunga la vita alle batterie dei notebook

Amd continua a rivolgere una particolare attenzione al settore dei notebook portatili, confortata anche da un recente rapporto di Pc Data Hardware da cui risulta che i microprocessori Amd della categoria mobile vengono utilizzati in oltre il 65% dei no …

Amd continua a rivolgere una particolare attenzione al settore dei
notebook portatili, confortata anche da un recente rapporto di Pc
Data Hardware da cui risulta che i microprocessori Amd della
categoria mobile vengono utilizzati in oltre il 65% dei notebook
venduti negli Stati Uniti da utenti consumer e small business.
E la società californiana implementa adesso la precedente generazione
di processori Amd-K6 con la tecnologia Amd a 0.18 micron, proponendo
la nuova famiglia Mobile Amd-K6-III+ e Mobile-K6 2+, in grado di
raggiungere la velocità di 500 MHz. Il primo sostituisce il
precedente modello Amd-K6-III-P, ed è stato progettato per portatili
ad alta prestazione: è disponibile con velocità di clock da 500, 475
e 450 MHz, integra una cache di secondo livello da 256 Kbyte con la
possibilità di supportare l’architettura Amd TriLevel Cache,
includendo fino a 1 MB di cache L3 opzionale esterna, ed è dotato di
un bus front-side da 100 MHz.
Il processore Mobile Amd-K6-2+ è disponibile con le stesse velocità
di clock e integra una uan cache da 128 Kbyte: attualmente un modello
da 475 MHz si trova nel modello di computer portatile Pavillion N3215
Hp.
Le due nuove famiglie di processori supportano la tecnologia
PowerNow! di Amd, che garantisce una maggiore autonomia e durata
delle batterie senza compromettere le prestazioni. PowerNow! infatti
consente al processore di operare a diverse velocità di clock e con
diverse tensioni di alimentazione, in base alle esigenze dell’utente.
In corrente alternata generalmente il processore lavora con frequenza
massima e tensione normale, ma è possibile impostare modalità
intermedie, in base alle necessità di prestazioni più elevate o di
maggiore durata delle batterie, per ridurre sia la frequenza che la
tensione. I cambiamenti dei modi operativi sono trasparenti ed
automatici, e grazie a un interfaccia del pannello di controllo
Microsoft Windows l’utente potrà scegliere di lavorare in differenti
modi operativi.

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