Con Max 6000 Ascend supportera voce e Vpn su Ip

La tendenza in atto viene seguita anche da Ascend Communications, che, e ntro la fine del mese, aggiornerà la propria gamma di concentratori di accesso Max con un nuovo modello in grado di supportare traffico vocale e reti private virtuali su Ip …

La tendenza in atto viene seguita anche da Ascend Communications, che, e
ntro la fine del mese, aggiornerà la propria gamma di concentratori di
accesso Max con un nuovo modello in grado di supportare traffico vocale e
reti private virtuali su Ip.
Soprattutto negli Stati Uniti, ma anche in Europa, sono sempre di più i
service provider intenzionati a offrire questo tipo di servizi e tutti i
principali costruttori impegnati nell’accesso remoto stanno equipaggiando i
propri dispositivi con gli strumenti atti a implementarli. Anche Ascend (i
cui prodotti sono distribuiti in Italia da Uniautomation), dunque, si
allinea a questi movimenti del mercato: secondo alcune anticipazioni,
infatti, la società sta ultimando la messa a punto di Max 6000. Prossima
versione del concentratore Max 4000, questo vedrà aumentare la potenza del
processore e la capacità di memoria per consentire la gestione di un numer
o
maggiori di sessioni simultanee e la realizzazione di Vpn (Virtual Private
Networks). Per accrescere ulteriormente le prestazioni, sarebbero stati
aggiunti due coprocessori che libereranno l’unità centrale dal carico di
lavoro determinati dalla compressione e dalla crittografia. Un approccio
analogo sarà seguito per il supporto voce su Ip. Anche in questo caso,
infatti, sarà un nuovo modulo aggiuntivo a occuparsi del traffico vocale,
limitando l’impatto sull’unità centrale.
Resta da vedere se la società statunitense ha "corretto" alcune delle
limitazioni mostrate da Max 4004. Bisognerà attendere il rilascio ufficial
e
del prodotto, viste le voci discordanti. In realtà, Ascend è stata
sicuramente sensibilizzata sul problema. In molti ritengono che le suddette
innovazioni, cui vanno aggiunti ulteriori miglioramenti, sono sufficienti a
risolvere i problemi evidenziati con la gestione degli interrupt nei
momenti di massimo carico. Secondo altri, la società statunitense
trasferirà sui nuovi Max alcune delle caratteristiche della famiglia di
switch Atm di fascia alta Asx-1000.

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