Con Iadi il motore di ricerca diventa vocale

Dopo il 48478 per ingo via Sms, la società lancia un servizio per l’utilizzo della voce anche per gli Sms. E in arrivo c’è il sistema di pagamento

Dopo il lancio di 48478 Iming Holding torna alla carica.


La società fondata nel 2005 da Gaetano Rizzi specializzata nella telefonia mobile, ha presentato una nuova soluzione che va oltre il precedente sistema che prevedeva l’utilizzo del numero 48478 per avere informazioni via Sms relativamente ad alberghi, ristoranti, distributori di benzina e altre categorie.


Questa volta Imin mette da parte il messaggino di testo e passa direttamente all’utilizzo della voce con Iadi Voice (Immediate advisor data information) che sfrutta una tecnologia dell’americana Nuance.


E contemporaneamente dà appuntamento per febbraio-marzo quando debutterà la nuova soluzione per il pagamento tramite voce.


Per il momento, però, c’è Iadi Voice che consente di accedere a tutti i servizi Iadi (ricerca per categoria, nome, meteo, distributori) utilizzando un motore di riconoscimento vocale arrivando fino alla dettature degli Sms. 


Per utilizzare il nuovo servizio, che sarà reso disponibile nelle lingue più diffuse, bisogna scaricare un client da www.iadimobile.com. Il client al momento è compatibile con Blackberry e Symbian 60 e3 a breve anche con iPhone e Windows Mobile.


Ogni licenza, precisa la società di Busto Arsizio, è legata a una persona fisica; questo rende il client strettamente personale garantendo sicurezza e privacy.


Rizzi, ci giù pesante con l’entusiasmo: “Il nostro nuovo applicativo si prefigge di replicare, su tutte le piattaforme telefoniche mobili, il medesimo successo mondiale di Microsoft con Office per i pc”.


Scalfire il dominio di Pagine gialle però rimane impresa ardua. Iadi infatti nel suo database ha qualche centinaia di migliaia di nominativi che corrispondono a 22 mila distributori, circa duecentomila fra alberghi e ristoranti e altre categorie di punti vendita.


Ai commercianti la soluzione viene offerta a 250 euro entro fine anno (poi passa a 450) con un pacchetto di Sms gratuiti da utilizzare per comunicare con i propri clienti.


L’obiettivo vero, però, è la nuova soluzione di pagamento tramite voce (“più precisa del riconoscimento dell’iride, al 99,8%”, assicurano) che permetterà di pagare rilasciando all’esercente la ricevuta emessa dopo pochi secondi dal Pos.


Qualche grande gruppo bancario ha già manifestato il proprio interesse.

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