Con Arrow si parla soltanto. Almeno per il momento

Febbraio 2006, «E’ vero, ci stiamo parlando e anche da tempo, ma la nostra politica non è vendere, ma allearci». Con queste considerazioni Paolo Castellacci, presidente di Computer Gross mette fine ai rumour che nuovamente davano per …

Febbraio 2006, «E’ vero, ci stiamo parlando e anche da tempo, ma la nostra
politica non è vendere, ma allearci»
. Con queste considerazioni
Paolo Castellacci
, presidente di Computer Gross
mette fine ai rumour che nuovamente davano per vicina la vendita del distributore
toscano all’americana Arrow.
Il gruppo di Empoli, che è presente in Tunisia e anche in Spagna
attraverso una partecipazione di El Corte Ingles, mira a una presenza
significativa anche in altre country europee e Castellacci afferma: «Di
sicuro non possiamo farlo da soli. Ma non vogliamo neanche procedere con
la vendita della maggioranza».
Le visioni non sembrano, però, coincidere.

Intanto, il cammino di Computer Gross sembra essersi avviato verso una
nuova strada. La share del distributore fatta delle vendite di Ibm
è calata. Secondo quanto riferisce Castellacci, più meno
della metà (era 80 ora è 40), anche se sarebbe da scorporare
anche il 15% fatto dei prodotti Lenovo. Altri marchi
prendono forza. Come Cisco, per esempio, che riconosce
nell’operatore toscano la palma del primo distributore. Microsoft
idem, così come pare che
anche Acer abbia dato buoni risultati. Intanto, Castellacci

anticipa un possibile accordo con Fujitsu Siemens.

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