Comune di Cinisello: i fornitori sono troppi

Febbraio 2003, Fra Milano e Cinisello Balsamo non c’è soluzione di continuità. Solo il cartello che segnala l’inizio del territorio comunale permette di capire che in quel punto finisce il capoluogo lombardo e che da lì in poi l’am …

Febbraio 2003,
Fra Milano e Cinisello Balsamo non c’è soluzione di continuità.
Solo il cartello che segnala l’inizio del territorio comunale permette
di capire che in quel punto finisce il capoluogo lombardo e che da lì
in poi l’amministrazione passa nelle mani di un sindaco e una giunta
che governano un’area dove vivono circa 75.000 persone. Più
o meno tante quante abitano in un quartiere milanese. Le ridotte dimensioni
del Comune permettono però di fronteggiare meglio le esigenze dell’amministrazione,
che dal punto di vista informatico sono soddisfatte ogni anno con una cifra
inferiore a 500.000 euro stanziata nel bilancio comunale. Con questi soldi
il comune paga la manutenzione del parco macchine, i servizi (per esempio
l’accesso a Internet) ed effettua anche degli investimenti.

«In Comune
– spiega Fabio Conzi, responsabile del settore It
abbiamo circa 400 client, normali pc, non terminali. Oltre a questo
ci sono un paio di server Hp Unix collegati fra loro che sono quelli sui
quali risiedono contabilità, tributi, delibere e protocollo. Poi,
altri 8 server dipartimentali, situati presso le sedi decentrate che utilizzano
Windows 2000 Server, sono dedicati a singole applicazioni, come il sistema
informativo territoriale»
. Attualmente i pc vengono cambiati
ogni 5 anni, ma l’obiettivo è di scendere a 4, mentre i server Unix
non soffrono di obsolescenza precoce e quelli Windows rimangono fra i 3
e i 5 anni.
Per gli investimenti la preferenza del Comune di Cinisello va verso l’acquisto
tramite Consip, anche se queste operazioni riguardano solo l’hardware e
i software tipo Office. Aste, gare o altre procedure “a evidenza pubblica”
sono le strade scelte dal comune lombardo che ha un parco fornitori molto
polverizzato che Conzi definisce “laborioso da gestire”. D’altronde come
ente pubblico Cinisello ha l’obbligo di andare in gara e quindi ogni volta
ci può essere un vincitore differente. E in futuro i fornitori potrebbero
aumentare, visto che l’amministrazione comunale ha in programma una serie
di interventi. «Il primo – prosegue Conzi – riguarda
la sicurezza informatica»
. Poi sarà la volta dello svecchiamento
del parco macchine, l’allineamento delle differenti versioni dei sistemi
operativi oggi presenti in Comune e la formazione riguardo al problema sicurezza.
Ma non è finita.

«C’è un progetto che riguarda l’introduzione della firma
digitale. Cinisello Balsamo rientra, infatti, fra i comuni pilota che partecipano
al marketplace della Consip»
, mentre dovrebbe partire anche un’altra
iniziativa per il recupero dell’archivio storico dell’anagrafe che sarà
digitalizzato. A livello di studio di fattibilità è, invece,
il rinnovamento del sito del comune.

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