Computerlinks spinge sulla sicurezza

Buone performance da parte del distributore che, per l’Italia ha sede a Bolzano e che annuncia anche l’apertura di una filiale milanese

19 maggio 2004 Diciamocelo, a qualcuno i virus non fanno poi così male. “In una settimana di Sasser abbiamo venduto 250 Pc Cillin” racconta Federico Marini, country manager di
Computerlinks Italia che è così “fedele” a Trend Micro da non aver
aggiunto a listino nessun altro antivirus. Non si lamenta, quindi, il neo
distributore (in Italia è attivo da poco più di un anno) che ora ha intenzione
di aprire anche una nuova sede (un po’ meno decentrata di quella di Bolzano) nei
pressi di Milano, in zona Cormano.


E per continuare ad aggiornare il portafoglio dei prodotti di sicurezza, la
filiale italiana sta stringendo nuovi accordi di distribuzione. Il rivenditore
trova così a catalogo anche SurfControl e Radware. Che si vanno ad aggiungere
agli altri 12 marchi compresi Rainfinity e Microdasys.
“Quest’ultimi sono prodotti che vendiamo in esclusiva
aggiunge Marini secondo il quale nel nostro Paese il successo sta nel
replicare le strategie di go to market già in essere in Europa dove
Computerlinks con i suoi 176 milioni di euro e un cash flow di 16 milioni si
posiziona molto bene di fronte a concorrenti come Allasso (il riferimento va
esclusivamente all’offerta sicurezza, ndr).


Ma quali sono principalmente queste strategie? “ La nostra filosofia prevede una continua offerta di nuovi prodotti e di servizi ad hoc per la nostra numerosa clientela e allo stesso tempo di affrontare il canale da vero e proprio distributore, senza perciò comprendere nella nostra struttura system integrator”.
Buono anche l’andamento del primo trimestre di quest’anno. Per quanto riguarda il nostro Paese si parla di un giro di affari di 1.3 milioni di euro mentre “vogliamo chiudere l’anno a quota 5 milioni”.

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