Compaq rilancia su Alpha, usando anche la leva Linux

La settimana prossima Compaq dovrebbe lanciare una serie di nuovi server basati su processori Alpha e massimizzati per l’impiego del sistema operativo Linux. La linea comprende un prodotto di fascia bassa, il WebBrick Ds10, con singolo processore a 466 …

La settimana prossima Compaq dovrebbe lanciare una serie di nuovi server
basati su processori Alpha e massimizzati per l’impiego del sistema
operativo Linux. La linea comprende un prodotto di fascia bassa, il
WebBrick Ds10, con singolo processore a 466 MHz, e il quadriprocessore
Es40, con chip a 500 MHz. Le macchine si aggiungeranno al Ds20, certificato
per il lavoro con Linux e basato su Alpha 21264.
Il costruttore texano pare intenzionato a usare la crescente popolarità
dell’Os freeware per rilanciare l’architettura ereditata da Digital.
Quest’idea è stata però bocciata dal capo di Red Hat, uno dei principali
distributori di Linux, il quale ha dichiarato:"Sfortunatamente, non ci
sono abbastanza piattaforme Alpha sul mercato per pensare di costruirvi un
business significativo"
. In verità, i rapporti fra le due aziende no
n
sono buoni e lo dimostra il fatto che Compaq ha ampliato i propri sforzi
verso Linux, facendo leva sui principali distributori, tranne Red Hat,
nonostante il costruttore, come molti altri big, ne possieda una quota di
capitale. Peraltro, l’idea di spingere l’hardware facendo leva su Linux è
oggi prassi diffusa, se pensiamo a Hp (che lavora per Pa-Risc con Puffin
Group), Sun (che fa lo stesso per UltraSparc con UltraPenguin) e Ibm
(impegnata in analoga opera con LinuxPpc).
Sul fronte del software, va registrato anche il prossimo arrivo di una
nuova versione di Tru64 Unix, prima noto come Digital Unix, nonche di
TruCluster 5, che offrirà il supporto della singola immagine di sistema pe
r
i cluster Unix.

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