Compaq riduce la soglia di ingresso dei sistemi di archiviazione San

La società apre il sipario su un nuovo array di archiviazione che i responsabili di prodotto definiscono incredibilmente avanzato e potente rispetto al suo prezzo entry-level.

Compaq apre il sipario su un nuovo array di archiviazione che i responsabili di prodotto definiscono incredibilmente avanzato e potente rispetto al suo prezzo entry-level. Il sistema di storage consente di rimuovere i dischi fissi connessi direttamente ai server per spostarli all’interno dell’array e condividere così le risorse in un ambiente San. L’array è ancora conosciuto con il nome in codice Voyager, chiamato in precedenza Modular Storage Array 1000. Lo chassis integra le porte Fibre Channel da 2 Gbit al secondo, il controller e la memoria cache. Il prezzo di listino è di circa 10mila dollari. I solution provider possono aggiungere un massimo di 42 dischi a 10mila o 15 mila rpm, per una capacità di 73 Gb per disco. La capacità complessiva è pari a circa 3 Tb. Una funzionalità esclusiva di questo sistema è la possibilità di riutilizzare dischi di diversa provenienza. A differenza di molti costruttori, Compaq si serve degli stessi telai indipedentemente dal tipo di apparato – server, desktop o array – che utilizza il disco. Di conseguenza diventa possibile realizzare un sistema San senza dover acquistare nuovi dischi ma semplicemente rimuovendo i vecchi media dalle macchine Compaq già disponibili. Il costo di una rete di storaga scenderebbe sotto i 23mila dollari, comprendendo il box Voyager, uno switch Fibre Channel esterno a 8 porte e i dischi di cui si dispone (per esempio dai server ProLiant). Per reti più grandi si potrebbero installare ulteriori switch.

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