Compaq apre Alpha al mercato degli switch

Grazie a un’alleanza appena siglata con Ericsson,
Compaq potrà finalmente aprire la propria architettura
Alpha su nuovi mercati. Le due aziende, infatti,
svilupperanno una nuova generazione di switch, basati
sui processori Risc ex Digital e su una variante del
sistema operativo Tru64. L’azienda texana ha
attribuito all’intesa un valore di almeno 500 milioni
di dollari nei prossimi quattro anni, ma se il mercato
telecom dovesse crescere molto, potrebbe arrivare a 1
miliardo di dollari.
I futuri switch saranno venduti sotto il marchio
Ericsson Axe e aderiranno alla specifica CompactPci,
per server embedded e alla Nebs (Network Equipment
Building Systems) Level 3 per l’installazione di
switch in uffici centrali. H la prima volta che uno
specialista di networking adotta una piattaforma
standard per i propri dispositivi. Altre parti delle
reti telecom interne ed esterne sono realizzate con
versioni in parte modificate di piattaforme Unix (più
frequenti), Windows o Linux. La tendenza potrebbe
diffondersi nei prossimi anni e Compaq prova a
proporsi come vendor di riferimento su questo fronte.
Fino a oggi, gli switch delle varie Ericsson, Lucent,
Nortel, Motorola, Siemens, Nokia e altri, sono stati
basati su design proprietari con sistemi operativi ad
hoc. Tuttavia, lo sviluppo del supporto su rete di
voce, dati, Internet e altri generi di trasmissione,
richiede che i fornitori Tlc utilizzino una
piattaforma in grado di sostenere l’esponenziale
crescita dell’elaborazione di dati e le richieste di
banda che gli utenti domandano a gran voce.
Il primo switch Axe disponibile su piattaforma Alpha
sarà basato su doppio processore Ev68, un modello
ancora non disponibile, ma che promette un clock da
1,25 GHz. Gli switch includeranno due di questi server
embedded in un rack con storage e connettività
integrate. Nel 2002 sono previsti nuovi annunci, con
processore Ev7.