Come scegliere lo smartphone per un uso business?

Per rendere più produttivi i nostri manager, abbiamo intenzione di acquistare una serie di smartphone. Quali sono le caratteristiche da valutare per una scelta oculata? La prima domanda da porsi è il campo di impiego. Lo smartphone verr …

Per rendere più produttivi i nostri manager, abbiamo intenzione
di acquistare una serie di smartphone. Quali sono le caratteristiche da valutare
per una scelta oculata?

La prima domanda da porsi è il campo di impiego. Lo smartphone verrà
usato principalmente per la posta elettronica? Oppure per consultare o lavorare
su documenti Office? Dovrà connettersi alla rete aziendale? Verrà
spesso usato come cellulare, oppure questa è una funzione secondaria?
Alcune importanti funzioni o particolarità non sono sempre presenti, e perciò
caratterizzano i vari modelli di smartphone o palmari phone-enabled rendendoli
più o meno adatti ai vari campi d’impiego possibili.

I rari modelli che offrono un profilo funzionale assolutamente completo spesso
sono afflitti da peso e ingombro eccessivi, qualche complicazione nell’utilizzo
e costo eccessivamente elevato, e tendono a essere apprezzati più dai “tecno-maniaci”
che dai professionisti in movimento. Prima dell’acquisto è bene, quindi, verificare
di quali funzioni si ha realmente bisogno e puntare ai modelli in grado di supportarle
(quelle sì) tutte. Ricordiamo, fra le più importanti:

  • Tastiera: presenza della tastiera integrata con disposizione
    dei tasti secondo il classico schema QWERTY, per facilitare la scrittura di
    messaggi, e-mail e indirizzi Web; in alcuni modelli è addirittura a scomparsa
    e non comporta aumenti eccessivi di dimensioni. La raccomandiamo a tutti,
    salvo a chi prevede di fare un uso sporadico delle funzioni di messaggistica
    e Web.
  • GPS: la presenza di un modulo GPS integrato, per consentire
    direttamente l’uso del dispositivo come navigatore satellitare senza bisogno
    di ricevitori esterni né cavi; è utile soprattutto a chi raggiunge i propri
    contatti o clienti spostandosi per lo più in auto, magari noleggiata, e vuole
    essere sicuro di non perdere tempo con cartine e richieste di informazioni
    né portare con sé un dispositivo separato.
  • UMTS: supporto per l’accesso dati veloce sotto copertura
    rete cellulare, quando il WiFi non c’è: la tecnologia UMTS (e ancor più la
    sua evoluzione, l’HSDPA) permette a un dispositivo wireless di raggiungere
    velocità sufficienti per la navigazione, da qualunque luogo sia coperto da
    una rete UMTS. Quando la rete è la “normale” rete GSM/GPRS, che tutti i modelli
    supportano come funzionalità di base, le prestazioni caleranno ma si resterà
    comunque connessi. La tecnologia EDGE, supportata da alcuni modelli, rappresenta
    una via di mezzo fra GSM e UMTS, sia in termini di velocità sia in termini
    di copertura territoriale.
  • Wi-Fi: supporto per il Wi-Fi, che permette di accedere
    a Internet a velocità analoga a quella di una linea ADSL e a costi in genere
    competitivi (a parità di dati trasferiti) con quelli dei piani telefonici.
    Per l’accesso Wi-Fi è necessario acquistare tessere a scalare oppure abbonarsi
    al servizio.
  • Fotocamera: presenza di una o due fotocamere. Può tornare
    comoda per la videoconferenza (nel caso di doppio obiettivo) e in varie situazioni
    dove vogliamo trasmettere MMS per divertimento o per lavoro. Ci sono diverse
    situazioni di emegenza dove la qualità approssimativa di queste immagini può
    essere più che accettabile. Perfino “scannerizzare” un biglietto da visita
    semplicemente fotografandolo (ne è capace ad esempio l’Asus P535 grazie a
    un apposito software) è un impiego che può risultare molto utile.
  • Bluetooth: il Bluetooth permette di scambiare contatti
    e file con altri dispositivi nelle vicinanze. Permette inoltre di utilizzare
    un auricolare senza fili, di integrare lo smartphone con l’impianto viva voce
    di alcune auto o di alcuni navigatori, e, negli smartphone non dotati di ricevitore
    GPS integrato, di collegarsi a un sensore GPS esterno, sempre verificando
    preventivamente la compatibilità del telefono con il dispositivo, per consentire
    l’uso come navigatore satellitare. Questa funzione, che contribuisce validamente
    ad aumentare la versatilità dello smartphone, non dovrebbe mancare anche se
    il ricetrasmettitore Bluetooth incide marcatamente sulla durata delle batterie
    e va usato con giudizio.

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