Come Riso Gallo ha virtualizzato lo storage

Con l’aiuto di ServerLab e lo storage unificato NetApp, fa business continuity con funzionalità di fault tolerance e autodiagnosi dell’infrastruttura.

Una business continuity per applicazioni critiche garantita da alti livelli di servizio, ma anche una ricezione ed elaborazione degli ordini provenienti da circa 70 sales manager dislocati in altrettante parti del mondo.

Sono questi i principali plus messi in campo da NetApp che, all’inizio dell’estate del 2009, hanno convinto Silvana Bortolin, responsabile dei progetti software di Riso Gallo, a dire addio all’infrastruttura storage basata su server per dare il benvenuto a un ambiente virtualizzato in grado di gestire anche informazioni inerenti raccolto e acquisti, automatizzare le vendite e cogliere appieno le opportunità della Business intelligence traducendola in opportunità di mercato.

Così, se spinto da problemi di performance, flessibilità e affidabilità in termini di business continuity per applicazioni critiche, Riso Gallo ci ha messo il suo, il condimento al piatto lo ha portato, realizzandolo in un solo mese, ServerLab, realtà del ravennate che, dal 2002, propone sul mercato tecnologie di centralizzazione, virtualizzazione e continuità operativa dei sistemi Ict di imprese, pubbliche amministrazioni e Asl.

E che tradotte per lo storico produttore di riso fondato a Genova nel 1856, si sono concretizzate nell’implementazione di una server farm composta da una Storage area network NetApp Fas2020, da due host Ibm Vmware Esx che spostano automaticamente i server virtuali da un host all’altro in caso di malfunzionamento dell’hardware senza che gli utenti siano costretti a sospendere le proprie attività, due switch di rete Hp, doppie ciabatte elettriche, un server fisico dedicato a Vmware Virtual Center e alla gestione dei backup.

Per prevenire anche eventuali disastri strutturali riguardanti l’intero Ced, è stato integrato Vizioncore vRanger per il backup giornaliero delle macchine virtuali su uno storage esterno. Oltre alle macchine virtuali, esegue il bakcup anche dei documenti creati e modificati in giornata.

Il tutto per garantire affidabilità, facile manutenzione e continuità lavorativa allo scopo di soddisfare le esigenze in continua crescita dei clienti Riso Gallo e assicurare il successo sul mercato di nuovi prodotti, tra cui i risotti istantanei e la nuova linea salute.

Oggi sull’ambiente completamente virtualizzato è installato Vmware vSphere con uno storage unificato NetApp in grado di assicurare un miglioramento qualitativo sia in termini di performance, che di affidabilità, facilità di gestione e flessibilità.

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