Come rendere più facile (e sicura) la navigazione Internet – parte 2

Spamming: fermate quei messaggi Abbiamo già analizzato in passato l’etimologia del termine spam e quanto il fenomeno sia purtroppo oggi diffuso. Non sono tanti i provider ad offrire un servizio antispam lato server (che si solito si paga) in grado di e …

Spamming: fermate quei messaggi
Abbiamo già analizzato in passato l’etimologia del termine spam e
quanto il fenomeno sia purtroppo oggi diffuso. Non sono tanti i provider ad offrire
un servizio antispam lato server (che si solito si paga) in grado di eliminare
(o di marcare come spam) tutti i messaggi indesiderati sul server POP3, prima
ancora di scaricarli in locale.

Tra le risorse gratuite, vi consigliamo Despammed (www.despammed.com):
si tratta di un servizio che si pone tra lo spammer ed il vostro account di
posta reale. Esso fa uso di una serie di filtri antispam che permettono
di eliminare alla fonte qualsiasi messaggio indesiderato
.

La posta elettronica “depurata” può essere quindi reindirizzata
automaticamente al vostro indirizzo di posta elettronica reale. L’account
di posta creato su Despammed (che assumerà la forma vostronome@despammed.com)
potrà essere utilizzato “in pubblico” (ad esempio su pagine
Web, nei newsgroup e così via) preservando e mantenendo invisibile il
vostro indirizzo e-mail personale.

Software antispamming
Se ormai una o più caselle di posta sono prese di mira dagli spammer,
è il momento di passare ad utilizzare software specifici come SpamPal,
MailWasher o Spamihilator
.

Spamihilator
fa uso di due modalità per filtrare le e-mail in arrivo. In primo luogo,
il software verifica ogni e-mail in ingresso facendo uso dello speciale Learning
filter
. Qualora questo metodo non fosse in grado di classificare un’e-mail,
Spamihilator ricorre al Word filter, filtro che si basa sul
riconoscimento delle parole che sono presenti con maggior frequenza nei messaggi
di spam.

Il Learning filter analizza anche le parole che vengono usate nei messaggi
che non contengono spam: ad ogni parola viene associata una certa probabilità.
Tale filtro può essere “istruito” nel senso che, qualora
il programma non riconosca automaticamente una o più e-mail di spam,
è possibile indicarle manualmente migliorando notevolmente le sue abilità
(cliccate col tasto destro del mouse sull’icona del programma quindi su
Training area: evidenziate il messaggio “incriminato” e fate clic
sul pulsante Spam).

MailWasher
2.0
è completamente gratuito per uso personale ma
restringe il controllo ad un solo account di posta. Di recente MailWasher è
stato acquisito dall’azienda Firetrust che ne ha lanciato la terza versione.

SpamPal è
invece un “gioiellino opensource”: esso si basa
sulle principali black list antispam, è personalizzabile in profondità
(risultando, quindi, particolarmente adatto anche agli utenti più esperti),
è accompagnato da una corposa manualistica on line che ne svela tutte
le caratteristiche e potenzialità.

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