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Come migrare il software esistente su SaaS con Aws e l’open source

Amazon aveva annunciato al re:Invent 2020 l’anteprima di Aws SaaS Boost, uno strumento open source che aiuta gli sviluppatori a migrare le loro soluzioni esistenti verso un modello di delivery Software-as-a-Service (SaaS).

Aws SaaS Boost è progettato per accelerare la trasformazione delle applicazioni in SaaS e al contempo alleggerire significativamente gli sforzi connessi allo sviluppo, per fare in modo che gli sviluppatori di software possano concentrarsi sulle caratteristiche che differenziano il loro prodotto.

Amazon ha ora annunciato la disponibilità pubblica di Aws SaaS Boost su GitHub.

Tutti i prodotti SaaS, ha sottolineato Amazon Aws, hanno bisogno delle funzionalità fondamentali per l’onboarding degli utenti, il provisioning dell’infrastruttura per i tenant, il monitoraggio delle tendenze di consumo, la configurazione dei profili, l’integrazione con un sistema di fatturazione e il rilevamento delle metriche chiave.

Queste funzioni sono fondamentali per aiutare i fornitori SaaS a scalare. Se ogni azienda SaaS avesse bisogno di investire nella costruzione di queste capacità prima di sviluppare le effettive applicazioni, consumerebbe preziose risorse di sviluppo, bruciando così un capitale già limitato e rallentando il time to market.

Aws SaaS Boost fornisce queste capacità con il solo sforzo di configurazione dell’ambiente richiesto, per iniziare, permettendo agli sviluppatori della propria azienda di focalizzarsi esclusivamente su nuove funzionalità ed esperienze per i clienti.

Inoltre, Amazon ha aggiunto l’integrazione di servizi Aws come CloudFormation, Identity and Access Management (IAM), Amazon Route 53, Elastic Load Balancing, Lambda e Amazon Elastic Container Service (Amazon ECS). Ciò, al fine di garantire che il prodotto non solo usi le best practice, ma fornisca anche sicurezza e isolamento.

Amazon ha anche spiegato il perché della scelta open source.

Aws SaaS Boost

 

Durante il periodo di anteprima con gli sviluppatori di tutto il mondo, Aws ha sottolineato di aver registrato l’interesse da parte di grandi aziende software che desiderano offrire i loro prodotti tradizionali in un modo più semplice, startup che vogliono costruire nuovi prodotti con esso e integratori di sistemi che lavorano per modernizzare il software aziendale per conto dei clienti.

L’obiettivo con Aws SaaS Boost, ha affermato Amazon, è quello di far sì che un software di grande qualità basato su anni di esperienza sia reso disponibile a quanti più sviluppatori e aziende possibile.

Essendo SaaS Boost un software open source, chiunque può contribuire a migliorarlo.

Attraverso una community di builder, la speranza è dunque quella di sviluppare funzionalità più velocemente, integrarsi con una vasta gamma di software SaaS e fornire una soluzione di alta qualità per i clienti, indipendentemente dalle dimensioni della società o dalla posizione.

Per queste ragioni, Amazon Aws ha proposto uno statuto e una serie di principi guida per SaaS Boost.

L’intento di Amazon è quello di costruire una vivace community di sviluppatori che utilizzano Aws SaaS Boost per i carichi di lavoro di produzione e di collaboratori che donano codice per migliorare e ottimizzare le sue caratteristiche.

Man mano che il progetto maturerà, l’intenzione è anche quella di invitare altri maintainer ad assumere ruoli attivi nel determinare la direzione del progetto.

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