I consigli di Chiara Ornigotti di Ipswitch per essere efficienti in presenza di risorse finanziarie scarse.
Anche a fronte risorse limitate i network manager devono rendere efficienti le proprie reti ed evitare problemi di connessione o lunghi tempi di downtime, In sostanza, mentre l’ampiezza e la profondità dei network continua a crescere, è importante riuscire a monitorare reti, sistemi e applicazioni nel miglior modo possibile.
A fronte di ciò, Chiara Ornigotti, Business Development Manager Southern Emea – Ipswitch, Network Management Division indirizza alcuni consigli ai network manager, che riportiamo di seguito.
Semplificare e unificare il monitoraggio
Dedicare ore del proprio tempo a individuare la causa dei problemi è spesso controproducente in quanto, potenzialmente, toglie tempo prezioso ad altre attività più urgenti.
Determinare in modo rapido la radice di un problema non è un’impresa impossibile: anzi, è relativamente semplice se si utilizza una soluzione in grado di costruire un quadro preciso di tutti i dispositivi e i sistemi connessi al network e di mapparne la connettività.
Per rendere il processo più snello e veloce è però importante unificare il monitoraggio, utilizzando se possibile un’unica console: accumulare più soluzioni di monitoring – solitamente non collegate tra loro – nella maggior parte dei casi non aiuta.
Adottare un metodo di troubleshooting veloce ed efficace
Ricercare l’origine di un problema potrebbe richiedere più tempo che non risolverlo. Infatti, il team It incaricato della gestione del network ha spesso a che fare con più soluzioni di network management, il che significa dover confrontare manualmente più report su interfacce diverse per poter poi correlare le informazioni. Tale operazione può incidere sostanzialmente sul tempo medio di ripristino (Mttr), prolungando così il downtime.
Ancora una volta può venire in aiuto un prodotto dotato di un’unica console per il monitoraggio di server, router, dispositivi wireless e applicazioni, in grado di analizzarne anche connettività e performance.
Rendere la rete accessibile
L’incremento della disponibilità della rete e quindi la maggiore garanzia del corretto funzionamento della stessa (mMaggiore uptime) significa più tempo a disposizione per te e i tuoi colleghi.
Una soluzione basata su un sistema di alert (inviati non appena si riscontra un’anomalia) e in grado di risolvere automaticamente i problemi ancor prima che gli utenti ne subiscano le conseguenze, può garantire un uptime quasi completamente continuativo.
In questo modo sarà possibile non solo identificare velocemente le irregolarità sorte su rete, server o applicazioni, ma anche ottenere la visibilita’ dei datinecessari a migliorare performance e disponibilità degli stessi attraverso un’analisi e una reportistica in tempo reale e basata su dati storici.
Rivedere scalabilità e licenze
Se la vostra azienda ha pochi dipendenti, il ridimensionamento della soluzione di network management adottata non è da escludere: ad esempio, per un monitoraggio inferiore a 10.000 dispositivi, sono disponibili soluzioni con un ottimo rapporto qualità-prezzo.
Inoltre, controllate la vostra licenza: un dispositivo con 50 porte equivale pur sempre a un unico dispositivo, non a 50.
È pur vero che il mercato offre anche tecnologie open source ma è bene ricordare che, solitamente, esse sono molto limitate in quanto a funzionalità e flessibilità e non sempre sono in grado di individuare velocemente la sorgente dei problemi.
Accumulare banda larga
Se avete problemi di ampiezza di banda, identificate esattamente chi sta introducendo dispositivi all’interno del network, quali e quanti sono e a quali contenuti accedono.
Comprendere l’impatto dei dispositivi personali nell’ambiente di lavoro (Byod) vi aiuterà a individuare la fonte del problema più rapidamente.