Come i vendor stimolano il cambiamento

La distinzione tra strumenti di business e consumer sta diventando sempre meno evidente e i big cavalcano l’onda

Capire che esiste un gap profondo tra quello che
vorrebbero i giovani lavoratori e quello che percepisce l’azienda (e agire di
conseguenza per colmarlo) porterebbe un impatto positivo notevole nella
razionalizzazione dei processi di business, nella collaborazione, nelle
discipline di knowledge management e nella condivisione dell’informazione.
Strumenti nati per l’intrattenimento, come file video, audio, forum, community,
blog potrebbero trasformarsi in preziosi mezzi per rendere il lavoro più
flessibile e produttivo e soprattutto più sicuro.
Contemporaneamente un deficit di controllo su software e hardware potrebbe rendere il sistema informativo aziendale più vulnerabile e i dati sensibili meno protetti. Lo step successivo alla comprensione delle problematiche da affrontare è investire in prodotti ad hoc, ridefinendo anche i processi di business. Il mercato offre delle buone soluzioni per soddisfare la domanda di strumenti flessibili e sicuri, permettendo una personalizzazione dei dispositivi, che spesso vengono utilizzati anche nella vita extra-professionale.


C’è chi ha fatto della
personalizzazione
un cavallo di battaglia, come Hp che ha lanciato la
sua campagna “Il computer è ancora personal” proprio per sottolineare
la necessità di adeguarsi alle specifiche richieste del cliente seguendo la sua
evoluzione.”È una strategia di comunicazione che nasce dall’osservazione
della pervasività crescente dei prodotti consumer in azienda, dove la
distinzione tra business e consumer diventa sempre meno evidente
– spiega
Filippo Praticò, country category manager di Hp Personal Systems Group Italia -.
Infatti le aziende ci chiedono sempre più i palmari iPaq,
che ormai sono diventati il primo prodotto per la convergenza. Si tratta di uno
strumento a metà tra cellulare e pc e ormai lo usano per navigare in Internet,
accedere al server aziendale, scaricare e-mail ma anche ascoltare la radio e i
file Mp3.
Sul Pda le imprese sviluppano progetti e applicazioni specifici
per i ruoli ricoperti dal singolo utente. In genere sono gli addetti alla
vendita che hanno più bisogno dei palmari perché lavorano sempre fuori azienda e
hanno necessità di gestire ordini in tempo reale. Il prodotto consumer assicura
una maggiore predisposizione verso la \are alcune caratteristiche fondamentali
come la stabilità, la sicurezza, la protezione dei dati. Parametri che vanno
estesi anche agli accessori, specialmente se questi sono in genere destinati a
un pubblico consumer. Stiamo ricevendo molte richieste per la fornitura
di Webcam integrate nei notebook
, indispensabili per le
videoconferenze. Cresce anche la richiesta di finger print sia per palmari che
laptop. Anche il design inizia ad avere una certa importanza e infatti i nostri
ultimi prodotti professional sono anche belli da vedere. Abbiamo notato che sono
le aziende composte da management di età medio-bassa a richiedere strumenti
nuovi e aggiornati, forse perché sono le realtà più ricettive, propositive e più
sensibili al vantaggio competitivo che può dare l’innovazione
tecnologica»
.


Fornire il dispositivo giusto per
lavorare
senza limitazioni è il primo passo verso una maggiore
flessibilità e produttività ma occorre scegliere il middleware e le applicazioni
che mettano al sicuro le informazioni e soprattutto il server centrale. Ibm ha
studiato soluzioni ad hoc proprio sia per il lavoro in mobilità sia per la
gestione di applicazioni mutuate del mondo consumer, come l’instant messaging.
Spiega Gherardo Albano, Ibm Lotus senior sales specialist Enterprise
access/Client technology: “Con Ibm Lotus Sametime 7.5 si possono gestire più
servizi di instant messaging (Aol Aim, Google talk e Yahoo!Messanger) dal
proprio pc o da qualsiasi dispositivo aziendale, senza mettere a rischio il
sistema informatico. Questa integrazione porta allo sviluppo di un contesto
collaborativo real-time, che ha le sue radici nella chat e che si è evoluto
verso nuove forme di comunicazione come il Voip e il Web
conferencing
. Gli utenti Lotus Sametime possono aggiungere i loro
contatti di instant messaging direttamente nel loro client Lotus Sametime,
consentendo di comunicare in modo trasparente anche con contatti extra-aziendali
e indipendentemente dalla piattaforma che hanno, risparmiando tempo e denaro e
aumentando la velocità di condivisione”
.


Per la parte mobile Ibm ha sviluppato Ibm Lotus Mobile
Connect, il middleware studiato per chi usa Pda e smartphone di fascia
enterprise e ha bisogno di un accesso stabile e sicuro al server centrale.
Secondo Albano “si tratta di una soluzione che assicura la stabilità della
connessione scegliendo la rete disponibile e più veloce di volta in volta ma
durante il reindirizzamento le applicazioni vengono “schermate” in modo tale che
ogni volta non debbano essere riavviate. La persistenza delle sessioni è
assicurata anche dall’ottimizzazione delle ritrasmissioni e dei pacchetti
inviati, così da ridurre da un minimo del 20 a un massimo del 60% il traffico in
uscita e i costi connessi”
.


Lotus Mobile Connect è completamente integrabile con i
sistemi di controllo e sicurezza esistenti e, dal lato client, supporta
qualsiasi scheda di rete disponibile sul mercato. Il software crea una Vpn
(Virtual private network) mobile per reti Ip e non-Ip che protegge le
informazioni aziendali riservate. Grazie al roaming sicuro, gli utenti non si
accorgono del passaggio tra reti Wi-fi, cellulari, satellitari o terrestri
perché la connessione al Web e le applicazioni non si chiudono. Senza il sistema
di cross-network ogni volta si dovrebbe ripartire con una nuova autenticazione
sul firewall, ottenere un nuovo indirizzo Ip, rinnovare la connessione Vpn e
riavviare tutte le applicazioni, con un enorme dispendio di tempo, di soldi e di
pazienza.


Le attività gestite da dispositivi
mobili
sono quelle che richiedono più attenzione proprio perché le
comunicazioni wireless sono più vulnerabili e potrebbero avere un impatto
negativo sul server aziendale. Per scongiurare accessi non autorizzati e
l’attacco di virus occorre disporre di un cruscotto di controllo a livello
centrale per la gestione anche da remoto dei device mobili. Nokia ha sviluppato
applicazioni e device specifici per la clientela professionale, che concili
parametri ibridi, sia per l’uso professionale che consumer, senza compromettere
la sicurezza. “Sia la serie E che gli smartphone Nokia sono device complessi
che possono essere usati come computer
– dice Valerio Tavazzi, Business
director Enterprise Solutions di Nokia Italia -. Come tali integrano
applicativi per scaricare dati aziendali sensibili. Strumenti utili soprattutto
per aziende diffuse, ma che implicano la necessità di un controllo che superi i
confini geografici. Bisogna essere in grado di compiere la manutenzione anche da
remoto, senza avere il telefono fisicamente sotto mano. Acquistando la società
Intellisync abbiamo potuto mettere a disposizione dei nostri clienti Nokia
Intellisync Device Management, un cruscotto integrato nel server dell’azienda
per il controllo da remoto di tutti i device mobili, dalle
applicazioni installate al livello di carica della batteria. In questo modo, pur
non avendo il dispositivo fisicamente presente, si possono aggiornare gli
applicativi in tempo reale, bloccare l’accesso ai dati in caso di smarrimento e
furto e addirittura cancellarli dalla memoria. L’amministratore del sistema può
inoltre effettuare un back-up dei dati e degli applicativi e configurare un
nuovo device in pochi minuti. La sicurezza è garantita a monte da
pacchetti antivirus specifici
e da sistemi di criptazione delle
informazioni, che le rendono accessibili solo tramite identificazione, sia che
siano contenute nella memoria del telefono sia che si trovino nella memory card
aggiuntiva”
.


Per aumentare la disponibilità di servizi, Nokia ha
stretto partnership con grandi aziende come Cisco, Avaya, Alcatel per portare
sui telefoni della serie E le funzionalità dei centralini basati su Internet
protocol. Si usa un unico numero di telefono, quello fisso aziendale, e la
chiamata verso il numero dell’ufficio viene reindirizzata sul mobile in caso di
mancata risposta. Quando si decide di “staccare” la spina basta disattivare il numero aziendale e il cellulare diventa solo per uso privato, con il numero fornito dall’operatore mobile. Nokia sta inoltre sviluppando applicazioni verticali differenziando le caratteristiche a seconda del loro uso professionale (automazione forza vendita, gestione tentata vendita, consultazione magazzino).

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