Come fare bene il BYOD

I nodi ancora irrisolti legati all’abitudine crescente di utilizzare per scopi aziendali dispositivi personali potrebbero essere ormai superati. Come? Grazie a un nuovo approccio che si fonda sull’utilizzo degli Ultrabook. Tutti i dettagli in questo white paper in italiano.

La divisione tra lavoro e privato non esiste più. Nuove tecnologie continuano a risagomare il modo in cui facciamo le cose, alternando innovazioni hardware, software e di telecomunicazione.

Il dispositivo al centro della vita odierna è portatile e leggero: generalmente uno smartphone, spesso un tablet o un notebook.

Le abitudini d’uso della tecnologia wireless hanno portato al fenomeno del BYOD (Bring Your Own Device), ovvero dell’uso aziendale di smartphone personali. Ma questo comporta troppo spesso uno scarso controllo del flusso lavorativo, amministrativo e normativo. Nel BYOD, infatti, questioni personali e ludiche si mischiano con quelle lavorative. La creazione di policy specifiche è, quindi, una vera e propria necessità più che un vezzo.

Negli ultimi mesi, però, si sta affermando con forza una nuova tendenza, il COPE (Corporate Owned, Personally Enabled), che indica l’utilizzo di device aziendali ad uso discrezionale. Le piattaforme ideali per questo approccio alla mobilità estesa in azienda sono gli Ultrabook. Si tratta di sub-notebook di fascia alta che rappresentano la soluzione ideale per dotare dipendenti e collaboratori di un dispositivo aziendale tecnologicamente aggiornato e amministrativamente gestibile.

Il nuovo paradigma si rifà al classico approccio del dispositivo aziendale, con la differenza che adesso va bene anche al singolo. Consente, infatti, una corretta implementazione delle policy dell’organizzazione, delimitando il perimetro delle responsabilità aziendali senza pesare sulle necessità personali dell’utente.

Questo white paper in italiano creato da 01net fa il punto sull’evoluzione di questi nuovi approcci e approfondisce, in particolare, i seguenti argomenti:

• BYOD: come, quando e perché
• Ultrabook: caratteristiche e funzionalità
• COPE, ovvero Corporate Owned, Personally Enabled
• Le evoluzioni future













Scarica il white paper completo


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