Sfruttando le potenzialità offerte dalla piattaforma che gestisce la formazione a distanza, in casa Enel è stato realizzato un sistema integrato, arricchito da vari tool, tra i quali anche un call center dove sono presenti coach e assistenti didattici.
Da alcuni anni a questa parte, si parla del coaching come uno degli strumenti più potenti per lo sviluppo delle competenze professionali delle risorse chiave aziendali. In America, i coach sono oltre 20mila, in Europa molti meno. Nella rosa delle aziende che tra le consulenze rischieste hanno a calendario attività di coaching ci sono Adidas, Motorola, Ibm, Kodak e, a detta dei responsabili, grazie a quest’attività di supporto la capacità di pensare in modo strategico è incrementata. Sempre più spesso, infatti, manager, uomini d’affari, politici e imprese fanno ricorso al coaching nei momenti di défaillance.
"Si tratta di un percorso – spiega Antonella d’Apruzzo, responsabile formazione orientamento gruppo Enel – che viene costruito ad hoc per sostenere il processo di autosviluppo di quelle risorse significative in azienda che si ritiene debbano incrementare alcuni aspetti del proprio bagaglio professionale, soprattutto relativi ai comportamenti lavorativi".
Destinato a risorse chiave, ma anche a junior con particolare professionalità che debbano affrontare un percorso accelerato di crescita, ad esempio in vista di un turnover dei ruoli chiave aziendali, il coaching consiste in un processo di training personalizzato svolto da professionisti esperti di gestione e sviluppo delle risorse umane. Gli obiettivi? Crescita del business, gestione del cambiamento, gestione del tempo, sviluppo del personale od organizzativo, creatività, efficacia e via dicendo. In pratica, si aiutano le persone che, all’interno di un’azienda o di un’organizzazione, mirano a gestire meglio il loro lavoro e a crescere professionalmente, portando all’azienda nuove risorse in termini di performance. "Per ottimizzare il più possibile i costi e incrementare le potenzialità dello strumento – prosegue d’Apruzzo – insieme alla società di consulenza Asset Management abbiamo avuto l’idea di trasferire il metodo del coaching in un ambiente a base "@": è nato quindi Col, il coaching online. Il punto di partenza è stato di sfruttare le grandi potenzialità offerte dalla piattaforma che gestisce il sistema di formazione a distanza Edls (Enel distance learning system), per inventare un sistema che ottimizzasse tutti gli elementi costosi e standard del coaching salvaguardando quelli di qualità, nel rispetto rigoroso della metodologia". Strumenti di valutazione, materiale esercitativo, dati curriculari della risorsa: tutto quello che poteva essere ottimizzato e standardizzato è stato, dunque, trasferito online, enfatizzando quegli aspetti di contatto e rapporto con il coach che sono risultati vincenti nella tecnica del coaching, come aule virtuali, chat, messaggistica, lasciando al rapporto diretto (live) i momenti veramente significativi come gli incontri di inizio, fine e metà percorso. Il coach esercita la propria attività in una specie di call center da dove, una volta stabilito il contratto formativo con il coachee, con l’aiuto di assistenti, coordina e supervisiona i percorsi svolti dalle risorse online.
"Col si propone come un sistema integrato di strumenti valutativi e di percorsi formativi – precisa d’Apruzzo – completamente gestiti su piattaforma online e fruibili dalla propria postazione di lavoro con un call center dove sono presenti coach e assistenti didattici che mantengono il rapporto diretto tramite chat, aule virtuali, collegamenti in voce". Le risorse dopo aver completato dei test e questionari di autovalutazione, ottengono un report del proprio profilo focalizzato su punti forti e deboli e un piano d’azione che è composto da attività formative che possono aiutare a colmare le lacune e rafforzare gli aspetti significativi. Il percorso è anche customizzato, a secondo dello stile di apprendimento del partecipante.
"La novità di questo prodotto rispetto agli altri sistemi di coaching a distanza esistenti – sottolinea la nostra interlocutrice -, è quello di aver messo a sistema tutte le attività formative che il coachee (il partecipante – ndr) deve svolgere, creando un ambiente online dove vengono effettuate e supervisionate le attività a distanza e dove è possibile mantenere il rapporto con il coachee anche quotidianamente. Si tratta di uno dei primi esempi di estensione della formazione a distanza nel campo degli strumenti di sviluppo risorse, che va oltre la semplice trasposizione dell’apprendimento dall’aula al computer, ma sfrutta appieno le potenzialità dei sistemi informatici". Col, infatti, è un prodotto che integra vari strumenti tipici dello sviluppo risorse (questionari, dati curriculari, materiale formativo), ne mette in connesione i dati e fornisce risposte (i piani formativi). L’intervento umano, dunque, non è stato sostituito, ma sviluppato negli aspetti che qualitativamente sono più significativi, lasciando alla macchina quelli più dispendiosi in termini di tempo e lavoro.
