Cognos 8.4 spinge sulla facilità d’uso

L’annuncio di Cognos 8.4 è il primo dopo l’acquisizione da parte di Ibm della società canadese per 5,3 miliardi di dollari, conclusasi nel febbraio scorso. «Non inganni il fatto che il prodotto non è stato battezzato con una cifra tonda – commenta Fede …

L’annuncio di Cognos 8.4 è il primo dopo l’acquisizione da parte di Ibm della società canadese per 5,3 miliardi di dollari, conclusasi nel febbraio scorso.

«Non inganni il fatto che il prodotto non è stato battezzato con una cifra tonda – commenta Federico Della Casa, country manager di Cognos Italia -. Si tratta certamente di una major release, per metà frutto dello sviluppo già realizzato al momento dell’acquisizione e per l’altra metà del contributo fornito da Ibm in questi 8 mesi, che presenta novità di rilievo».

La più importante è la facilità d’uso. Come sottolinea Della Casa, questa versione è stata progettata pensando all’end user e al suo modo di lavorare. Perciò ha già predisposti numerosi schemi operativi che coprono un numero molto grande di esigenze delle principali funzioni aziendali.

E visto che le persone lavorano sempre più in mobilità, è possibile la pubblicazione dei risultati delle elaborazioni su tutte le principali piattaforme mobili come Blackberry, Symbian e Windows Mobile ed è stata introdotta una funzione di chat in modo che più persone possano discutere sullo stesso risultato con la possibilità di registrare e conservare il testo della chat.La seconda novità (e qui è evidente il contributo di Ibm) è l’integrazione di Cognos 8.4 con Infosphere di Ibm, la piattaforma di integrazione dati acquisita con Ascential. Infine la suite presenta due componenti che sono un’anticipazione di una futura espansione di Ibm nell’area delle applicazioni. Si tratta di Workforce performance management, che mette a disposizione 300 analisi predefinite su problematiche Hr su database degli Erp di Sap e Oracle, e di Financial performance management per le analisi economiche, patrimoniali e finanziarie su data base Oracle. Tutti questi prodotti mantengono una delle tradizionali peculiarità di Cognos, ossia la possibilità di utilizzare Excel come interfaccia utente per una maggiore facilità d’uso.

«Non si tratta della semplice possibilità di importare i risultati delle elaborazioni di Cognos 8.4 per successive analisi a livello del singolo end user – commenta Della Casa – ma della possibilità di avere Excel come reale interfaccia delle elaborazioni di Cognos, mantenendo tutte le possibilità di scambio e di utilizzo collaborativo tipiche di Cognos».

Abbiamo chiesto a Della Casa un commento dei suoi primi 8 mesi in casa Ibm: «L’inserimento è stato facile per molte ragioni – risponde il manager -. Innanzitutto Cognos e Ibm erano partner da 15 anni, si conoscevano bene, in particolare conoscevano e apprezzavano i rispettivi prodotti. Poi per noi l’essere entrati a far parte della squadra Ibm ha significato un bell’aumento di visibilità. È importante notare che non si è trattato di una pura incorporazione, perché Cognos ha conservato lo status e la struttura organizzativa di un’azienda indipendente (Della Casa ha mantenuto il ruolo di country manager di Cognos Italia, ndr) e questo fornisce a Ibm la possibilità di misurare con maggior precisione il ritorno del suo investimento, oggettivamente molto importante. Il fatto che Ibm ci abbia riconosciuto un’autonomia, pur inserendoci nel Software Group, divisione Information Management, ci ha da subito tranquillizzati, perché oggettivamente il rischio di diluire un’azienda di 20 persone come Cognos Italia, in una di 7.000, con perdita della propria identità era alto. Infine, ci piace constatare che abbiamo suscitato grande interesse nei partner Ibm e ciò si tradurrà in un aumento del business».

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