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Cloud, le quattro fasi dell’accelerazione

Il team di Veeam ha analizzato la situazione attuale e futura del cloud e ha evidenziato quattro elementi chiave che saranno decisivi nel 2018.

Gli ambienti multi cloud saranno la normalità

Nessuna singola piattaforma può essere perfetta per tutti i carichi di lavoro. Gli strumenti e le piattaforme di gestione continueranno ad evolversi e fornire un’integrazione senza interruzioni tra i vari cloud. Non è più una questione di “se” le aziende migreranno i propri asset sul cloud, ma “quando” e “come”. C’è un’infinità di modi in cui le aziende possono sfruttare le piattaforme e il vero punto di discussione è diventato quale piattaforma utilizzare. Risolvere il passaggio al cloud richiede sempre più spesso un approccio multi-cloud e un corrispondente portfolio di strumenti gestionali e operativi. I fornitori di software ne sono consapevoli, e continueranno a migliorare le loro offerte per attuare integrazioni senza interruzioni.

Applicazioni cloud native

Si moltiplicheranno man mano che le imprese di tutte le dimensioni e gli ISV (venditori di software indipendenti) perfezioneranno la loro capacità di definire e fornire applicazioni/soluzioni concepite e architettate per sfruttare al meglio le piattaforme. I vantaggi in termini di costi, scalabilità ed efficienza delle applicazioni cloud-native non possono certo essere ignorati, e grazie ai rapidi progressi in tecnologie essenziali come i micro servizi e gli strumenti di supporto allo sviluppo, le applicazioni cloud-native prenderanno sempre più piede anche a livello mainstream.

Servizi di database

Azure Cosmos, Google Cloud Spanner e i servizi di AWS consentiranno alle applicazioni hyper-scale, altamente distribuite e mission-critical di diventare realtà, ed accresceranno ulteriormente la propensione ad inserire dati e analisi in ogni applicazione distribuita. Caratteristiche decisive come bassa latenza, scalabilità e geo-distribuzione forniranno il tipo di potenza che richiedono l’IOT e molte applicazioni di scala globale.

Intelligenza Artificiale

Abilitata attraverso le piattaforme cloud, inizierà a permeare le aziende, le industrie e le applicazioni. Tecnologie come Alexa, Cortana e Siri stanno dimostrando la potenza e il potenziale impatto dell’Intelligenza artificiale nella quotidianità di ciascuno di noi. Per le aziende, le capacità di apprendimento automatico, alimentate da petabyte di dati e risorse di calcolo veloci influenzeranno le esperienze dei consumatori, la ricerca biotecnologica, la modellazione finanziaria e una miriade di altre applicazioni.

Ai clienti e agli utenti non interessano i problemi in cui le aziende possono incappare, si aspettano sempre che l’informazione, e l’abilità di estrarla quando vogliono e dove vogliono, sia disponibile e non esiteranno a passare alla concorrenza se il brand a cui si sono rivolti inizialmente non è in grado di garantire questo standard.

«Ritengo – dice Albert Zammar – che siamo solo all’inizio del cambiamento derivato dal cloud computing. Intelligenza artificiale e Machine Learning hanno già un loro peso sul marketing e sulle vendite sintetizzando i Big Data e le analytics. Molto presto sarà anche necessario garantire la disponibilità dei dati e dei servizi attraverso diversi tipi di cloud. Tuttavia la Availability è molto più dei consumatori e dell’e-commerce. Il miglior flusso di lavoro tra colleghi lontani, la maggiore automazione e la nuova flessibilità che consente cambieranno ulteriormente il mondo in cui lavoriamo e viviamo e, le nostre aspettative su risorse e servizi di lavoro riguardano già l’Always-On. L’Availability non è una scelta è un presupposto fondamentale e il tempo per agire è adesso».

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