Cisco – La forte spinta che viene dal digital divide

Secondo Carlo Mirone, direttore Operazioni Mercato Pubblica amministrazione di Cisco, nella Pa si avverte, rispetto a qualche anno fa, «una maggiore spinta nell’adozione delle nuove tecnologie dovuta a una serie di fattori scatenanti tra cui il Sistema …

Secondo Carlo Mirone, direttore Operazioni Mercato Pubblica amministrazione di Cisco, nella Pa si avverte, rispetto a qualche anno fa, «una maggiore spinta nell’adozione delle nuove tecnologie dovuta a una serie di fattori scatenanti tra cui il Sistema Pubblico di Connettività. Inoltre c’è maggiore attenzione anche verso le nuove tecnologie avanzate, come la comunicazione unificata su Ip, la sicurezza e il consolidamento dei data center. Una spinta fortissima arriva dal digital divide e una grande importanza è ricoperta da quelle tecnologie su cui stanno investendo le amministrazioni per cercare di ridurre tale fenomeno. Ciò rappresenta un’ulteriore spinta verso l’adozione della banda larga e quindi delle reti in fibra ottica, ma soprattutto delle reti mesh wireless».


Il manager riconosce, inoltre, al Governo Prodi l’impegno sulla banda larga, in quanto stando alle dichiarazioni d’intenti, entro la fine della legislatura, «la banda larga dovrà raggiungere tutto il territorio e tutta la popolazione italiana, e ciò è di fondamentale importanza per lo sviluppo del paese. Invece dal punto di vista delle procedure di appalto, il panorama non è particolarmente evoluto, nel senso che tutto è ancora molto legato alla componente prezzo e meno alla componente valore del progetto. In questo modo si rischia di penalizzare quelle soluzioni che potrebbero portare le pubbliche amministrazioni a risultati migliori, privilegiando il ritorno immediato, magari effimero, sul prezzo».


In merito alla necessità di una mente progettuale-manageriale che all’interno della Pac coordini le nuove iniziative per creare delle sinergie tra i vari enti «effettivamente sembrerebbe che le amministrazioni stiano procedendo in ordine meno sparso rispetto al passato, soprattutto se pensiamo alle amministrazioni centrali – osserva Mirone -. Si sta avvertendo un ruolo sempre più attento e preciso del Cnipa che, con il Sistema Pubblico di Connettività, sta avendo una presenza molto scrupolosa e incisiva. Anche il Comitato per la Banda larga è un altro esempio di come esista la volontà di coordinare in modo più unificato una serie di iniziative che precedentemente erano disperse in tanti luoghi decisionali e rivoli di finanziamento diversi. Dal nostro punto di vista è importante che esista un’attività di coordinamento di questo tipo, in quanto è in grado di portare reali benefici sia ai progetti, rendendoli più uniformi e consistenti, sia alla spesa che in questo modo viene destinata ai progetti di reale valore».


E, oggi, anche i manager con cui Cisco interagisce sono più preparati. Esiste, infatti, secondo Mirone, una maggiore consapevolezza, soprattutto nei ruoli più tecnici, nei confronti dell’It, di quello che può fare, dei benefici che può portare e di ciò che è necessario fare per raggiungere determinati obiettivi. In questo contesto, i Cio sono sicuramente le persone di riferimento per Cisco nell’ambito aziendale privato, mentre sono figure poco attinenti al mondo della Pubblica amministrazione dove «interagiamo da sempre con la parte più decisionale e di impulso politico, in quanto la decisione politica è in grado di accelerare l’intero processo innovativo».


Per cui Cisco da sempre si pone nei confronti delle Pa come un “advisor” in grado di guidarle nelle loro scelte tecnologiche e infrastrutturali, aiutandole a migliorare l’efficienza, la qualità dei servizi e la capacità di interagire da un lato con i cittadini e dall’altro di condividere le risorse. Il fatto di aver intensificato le relazioni con enti come il Cnipa o il Comitato della Banda Larga secondo Mirone «è la diretta conseguenza del ruolo di consulente che rivestiamo, che non è puramente tecnologico ma bensì politico, consigliando le amministrazioni su come perseguire i loro obiettivi».

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