Cisco integra Gigabit e Ipv6 negli switch Catalyst 3750

Gigabit Ethernet arriverà sui desktop dell’ultima line di switch accatastabili dell’azienda, in grado di supportare un numero di indirizzi Ip pressoché illimitato.

17 Aprile 2003 Uno degli annunci di maggiore rilievo effettuati nel corso del Cisco Partner Summit di Las Vegas riguarda l’integrazione nei desktop della tecnologia Gigabit Ethernet per quanto riguarda la più recente linea di switch accatastabili dell’azienda statunitense, Catalyst 3750. Tali switch, concepiti per le imprese di piccole dimensioni e come front line delle Lan di grandi aziende, sono equipaggiati con porte 10/100/1000 Mbps per la connessione diretta a computer server e desktop; possono essere connessi vicendevolmente su una rete da 32Gbps tramite l’architettura di assemblaggio StackWise di Cisco, notevole evoluzione rispetto alla GigaStack 1Gbps utilizzata nelle linea Catalyst 3550. La nuova gamma è stata progettata per la convergenza di voce, dati e video sulla Lan, ponendo attenzione ai bassi costi di gestione e alla longevità del prodotto. Le applicazioni multimediali e la necessità di backup di grande volume su Lan dovrebbero guidare la domanda per questo tipo di connessioni desktop veloci. La linea Catalyst 3750 può inoltre essere utilizzata per collegare una certa quantità di server in ambienti limitati, dunque un’opportunità per i service provider in grado di noleggiare spazi per l’hosting di website aziendali. L’architettura StackWise consente l’assemblaggio di più di nove 3750 operanti come un singolo switch di routing.

Se i dispositivi vengono utilizzati a questo fine, uno switch funge da master e ai rimanenti vengono distribuite tutte le tabelle del percorso. Se l’attività del master si interrompe per una qualsiasi causa, un altro switch entra in sostituzione assicurando la continuità operativa del sistema. Se poi viene aggiunto un nuovo switch, la configurazione software adottata dagli altri dispositivi può essere applicata automaticamente al nuovo arrivato.

Il supporto alla versione 6 dell’Internet Protocol (Ipv6) è integrato all’interno dell’hardware dei 3750, così che le aziende possano usufruire dei benefici della nuova tecnologia, che include un numero molto più esteso di indirizzi disponibili e funzionalità avanzate per la mobilità. Secondo Maciej Kranz, direttore marketing della divisione di Cisco, la richiesta per l’Ipv6 è attualmente molto alta in Giappone, ma comincia a crescere anche in Europa.

A partire da giugno, gli switch saranno disponibili in tutto il mondo in otto configurazioni hardware e software, a prezzi che vanno da 4.995 dollari (uno switch con 24 porte 10/100Mbps, due interfacce Gigabit Ethernet “small form-factor pluggable” per gli uplink alla base del network e software standard) fino a 11.990 dollari (switch con 48 porte 10/100/1000 Mbps, quattro interfacce Sfp e un software avanzato per il routing multilayer).

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