Cisco attacca Brocade sugli switch

Decisa a rosicchiare terreno alla rivale sulla fascia bassa, l’azienda ha presentato i modelli Mds 9120 e 9140, destinati a una diffusione via Oem.

10 settembre 2003

Si presenta come un vero e proprio attacco alla giugulare della rivale Brocade la strategia che Cisco sta perseguendo nel mercato degli switch. La società, infatti, ha appena introdotto due nuovi modelli entry level, che vanno ad aggiungersi a una gamma avviata solo all’inizio di quest’anno, ma già in grado, secondo le stime di Infonetics Research, di avere impatto sia in termini di prezzo per porta che di market share.


Accanto alle serie Mds 9200 (fino a 48 porte) e 9500 (fino a 224 porte), si colloca ora l’entry level Mds 9100, declinata in due modelli, il 9120 (20 porte) e il 9140 (40 porte). Dunque, i prodotti paiono progettati per trovare spazio nel tradizionale terreno di pascolo di Brocade, che ha fatto fortuna soprattutto con gli switch a 16 porte SilkWorm. Per chiarire ancor meglio gli intenti di Cisco, possiamo notare come la serie 9100 sia solo Fibre Channel e non abbia slot né Ip né iScsi. Questo significa che i box si piazzano in diretta concorrenza con quelli della leader di segmento, anch’essi con supporto Fibre Channel.


Il successo dei prodotti Cisco è demandato in buona parte agli Oem, o meglio gli Osm, come Cisco preferisce definirli. In prima linea ci sono Ibm, Hp ed Emc, tutte pronte a certificare i due nuovi modelli. Anche Hitachi dovrebbe allinearsi. Gli switch Cisco, peraltro, sono diversi da quelli di Brocade, che sono a 16 o 64 porte. Il big del networking punta su caratteristiche come i tool embedded, l’analisi del traffico e le capacità Vsa, tipiche dei prodotti di fascia superiore.

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