Cisco all’insegna della realtà virtuale

Rinnovare il modo di far comunicare e collaborare persone che si trovano in luoghi diversi. Con questo obiettivo Cisco ha creato la soluzione TelePresence, che si differenzia dalla videoconferenza tradizionale in quanto i partecipanti sono visualizzati …

Rinnovare il modo di far comunicare e collaborare persone che si trovano in
luoghi diversi. Con questo obiettivo Cisco ha creato la soluzione TelePresence,
che si differenzia dalla videoconferenza tradizionale in quanto i partecipanti
sono visualizzati a grandezza naturale all’interno di monitor al plasma
da 65”: i loro movimenti sono fluidi, le immagini di qualità, mentre
l’ambiente riproduce lo stesso arredamento in tutti i luoghi tra loro
collegati.

TelePresence si presenta dunque come una nuova categoria di soluzione, che
crea un effetto reale di “incontri dal vivo”. Per Cisco sono numerosi
i campi di applicazione, come la telemedicina, le classi remote, il palco o
la reception virtuali. Il progetto, frutto di un investimento di parecchi milioni
di dollari e si basa su 26 brevetti, garantisce, secondo Gianluca Ferrè,
business development manager Unified Communications, una elevata qualità
del contatto visivo, semplicità di gestione e sicurezza: sfrutta, infatti,
la rete come piattaforma (Cisco Unified Communications e l’architettura
Sona). La soluzione sarà disponibile a fine anno in due versioni: TelePresence
System 3000 da 12 posti al tavolo virtuale (costo circa 300.000 dollari) e TelePresence
System 1000 da 4 posti (circa 100.000 dollari).

Cisco ha adottato TelePresence al suo interno, ottenendo una serie di vantaggi:
migliorare la produttività, cambiare i modelli di business, ridurre i
viaggi del 20% (con un abbassamento di emissioni ossido di carbonio) e diminuire
di 100 milioni di dollari le spese per i viaggi.

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