Cio, una professione da difendere?

Uomo It uguale esperto di sistemi. Un’equivalenza dura a morire nell’immaginario del management. La sensazione di alcuni vendor è che l’interlocutore principe con cui parlare di acquisti, almeno nelle imprese di medie dimensioni, non sia più, o lo sia …

Uomo It uguale esperto di sistemi. Un’equivalenza dura a morire nell’immaginario
del management. La sensazione di alcuni vendor è che l’interlocutore principe
con cui parlare di acquisti, almeno nelle imprese di medie dimensioni, non sia
più, o lo sia sempre meno, il responsabile dei sistemi. «La percezione del
nostro ruolo, soprattutto quando si fa capo all’area amministrativa, è tendenzialmente
di medio profilo
– lamenta Paolo Panzacchi di Cirio-De Rica -. In realtà,
l’Edp può aiutare profondamente l’azienda dal punto di vista dell’efficienza,
soprattutto ora che le tecnologie sono effettivamente disponibili e funzionano,
con performance incredibili rispetto anche solo a pochi anni fa. Però serve
collaborazione tra tutta l’organizzazione
». Quando questa intesa non si
verifica, l’Edp manager perde “potere”, soprattutto in un’epoca in cui i processi
base sono già stati realizzati. «Ora, automatizzare gli aspetti fondamentali
dei sistemi informativi non è più un grosso problema
– illustra Panzacchi
-, anche società esterne possono occuparsi di far girare la macchina e ci
sono software che centralizzano le attività di manutenzione. È sufficiente una
figura di coordinamento, non un vero e proprio Edp manager che siede nel comitato
di direzione, a meno che non si parli di grandi gruppi con problematiche complesse.
Quando, però, si tratta di integrare la filiera o di Crm, allora l’Edp manager
diventa importante. Anche perché le competenze del management non sono aumentate,
semmai è il contrario, perché le tecnologie diventano ancora più complesse anche
se, una volta partite, sono assolutamente affidabili
».

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