Cio: fare meglio spendendo meno

Una survey sulla trasformazione dei data center, condotta (nell’agosto scorso) in Europa, Africa compresa, da Coleman Parkes Research per conto di Hp presso 501 Cio (di cui 37 in Italia), appartenenti a grandi e medie realtà, ha voluto approfondire qua …

Una survey sulla trasformazione dei data center, condotta (nell’agosto scorso) in Europa, Africa compresa, da Coleman Parkes Research per conto di Hp presso 501 Cio (di cui 37 in Italia), appartenenti a grandi e medie realtà, ha voluto approfondire quali sono i problemi che stanno vivendo e quali le previsioni del 2009. È emerso che in Italia ci sono significativi processi di trasformazione in atto e altri arriveranno, e che tra le esigenze primarie dei Cio si è riconfermata la necessità di ridurre i costi dal punto di vista capex, e anche della parte di gestione, in quanto sono consapevoli che è possibile far meglio spendendo meno. Inoltre, hanno l’esigenza di poter disporre di una maggior capacità elaborativa, ma devono fare i conti con spazi ridotti per cui non possono crescere fisicamente. Quindi il messaggio è che il data center cresce, (e questo è stato riscontrato anche a livello mondiale), e alla base di questo trend sta il fatto che la tipologia del dato, che oggi siamo abituati a utilizzare, sta diventando sempre più complessa grazie alla multimedialità. Infatti, spesso le informazioni sono accompagnate da video e audio, e quindi diventano pesanti e complesse da gestire, per cui serve maggior capacità di elaborazione, ma la necessità di crescere cozza con il problema del risparmio, anche in ottica green.

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