Cio, c’è il wiki

Dall’America un sito aperto alla contribuzione di tutti per la gestione dei data center.

Lo propone una startup, che si chiama Splunk, ed è un wiki, ovvero un sito Web liberamente consultabile, ma che vive di informazioni condivise degli utenti stessi. Si tratta di Splunk Base, un “grande magazzino” dei file di log che gli amministratori It incontrano sulla propria strada nella gestione dei data center.

Di fatto è qualcosa di simile a un database ordinato per contenuti che prova a indicare le soluzioni per i principali problemi che si riscontrano relativamente alla gestione di application e Web server, database, sistemi operativi e altre componenti essenziali dei data center.

Una directory di problematiche raccolte e, laddove possibile, svolte, insomma, che Splunk aulicamente veste da “missione”. Frasi come «il potere è nella comunità It» o «sii un supereroe dell’It» campeggiano fra il parlato e lo scritto in casa della startup diretta da Michael Baum.

Nell’idea di Baum e soci, per far parte della comunità e alimentare il wiki, l’It manager deve fare un “copia e incolla” del proprio file di log dentro Splunk Base e sottoporlo agli altri utenti. Il sistema lo classifica e lo indicizza, rendendolo ricercabile tramite il database del sito. E quando ci sarà una risposta o un commento al problema (sempre online), un alert avviserà l’It manager interessato.

Splunk Base è aperto a tutti. I clienti della società, però, possono accedere al database tramite il software prodotto da Splunk, che, di fatto, è un motore di ricerca di informazioni fra log creati da sistemi differenti.

Ora giunto alla versione 1.2.4, Splunk è rilasciato in versione free e professional, indicizza file di log fino ai Gb, consentendo di cercarli per keyword, tipo o evento.

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