Cinquemila nuovi partner per Ibm

Il recruitment riguarda tutte le linee di prodotto e in particolare chi segue il mercato delle Pmi

Cinquemila nuovi partner a livello mondiale.
Li
vuole Ibm che si appresta così a lanciare il suo più importante piano di
recruitment degli ultimi anni, con attività che riguardano tutte le sue linee di
prodotto (inclusi server, storage, software e servizi).


Nel mirino tutte quelle realtà
che seguono in modo specifico il mercato della piccola e media
impresa
e lavorano con aziende dirette concorrenti. La decisione di Ibm arriva non soltanto a pochi giorni dall’appuntamento più importante con la comunità dei partner, ma in un momento particolare per la struttura che sovrintende l’organizzazione di canale a livello mondiale.
Frank Vitagliano, uno dei key executive
della struttura Global Business Partner, ha infatti lasciato in queste settimane
la società, sostituito da Patrice Mitchell, trent’anni anni in Ibm, da tempo suo
stretto collaboratore.


La società promette una transizione non traumatica e del resto i due manager avevano lavorato insieme a questo nuovo programma di recruitment che sarà presentato nei dettagli la prossima settimana.
La
società ha comunque escluso la possibilità che il
programma di reclutamento possa avvalersi di forme di incentivazione
economica

, che possono sembrare
sicuramente interessanti ai nuovi partner, ma suonerebbero eccessivamente
penalizzanti per il canale esistente.


Date le dimensioni e l’ambito
operativo dei nuovi partner, molto del lavoro di recruitment verrà svolto in
stretta collaborazione con i distributori (Ingram Micro e Tech Data tra i
primi).

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