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Cinque consigli per i nuovi CIO, di Hasmukh Ranjan di AMD

Hasmukh Ranjan, Senior Vice President e Chief Information Officer di AMD, fornisce cinque consigli per nuovi CIO.

Ecco dunque, i 5 consigli per i nuovi CIO di Hasmukh Ranjan di AMD.

1. Qual è la cosa più importante che un nuovo CIO deve avere ben chiara? Cosa rende questo aspetto così importante?

I tre elementi cardine sono la comprensione del business, la capacità di costruire rapporti e la volontà di investire nel proprio team. Questi tre aspetti prioritari sono il frutto della capacità di ascolto del leader capace. Se non si sanno ascoltare con attenzione i propri interlocutori, siano essi C-suite, colleghi o componenti del team, non è possibile raggiungere nessuno di questi tre obiettivi.

Comprendere il settore e investire nel proprio team sono entrambi elementi cruciali per il successo. Il primo aspetto consente di dare priorità all’IT come l’azienda richiede, mentre il secondo di strutturare il team in modo da consentire alla divisione IT di lavorare per raggiungere gli obiettivi che la società si è prefissata.

I rapporti non devono essere costruiti solo con i colleghi, ma con tutti coloro che operano all’interno dell’azienda e in ogni parte del mondo. Questo aspetto si è rivelato difficoltoso soprattutto durante la pandemia e a causa delle restrizioni agli spostamenti e ai viaggi.

Intrattenere rapporti solidi è importante per un dirigente in questo settore perché possono verificarsi imprevisti pur in presenza dei migliori presupposti; solo così è possibile affrontare queste situazioni in modo semplice e insieme.

Hasmukh Ranjan, Senior Vice President e CIO di AMD
Hasmukh Ranjan, Senior Vice President e Chief Information Officer di AMD

2. Come può un nuovo Chief Information Officer acquisire dimestichezza con l’operatività aziendale?

Bisogna applicarsi e ci vuole tempo, non c’è altro modo. È importante individuare le persone e le risorse chiave e investire del tempo per capire i meccanismi.

Ricordo che durante il picco di contagi da Covid, nel giugno 2021, sono stato autorizzato a recarmi a Singapore per due settimane perché avevo bisogno di maggiori informazioni e approfondimenti sulle supply chain dei semiconduttori.

Una volta giunto a destinazione sono stato messo in quarantena, ma è valsa la pena affrontare tutti i disagi che il viaggio ha comportato perché poter parlare direttamente con le persone mi ha aiutato a comprendere lo scenario, le esigenze IT specifiche della nostra supply chain e ciò che serve per affrontare con successo questo settore. Senza acquisire questo tipo di conoscenze, non si può diventare un leader capace.

3. Quali sono i potenziali pericoli che un nuovo CIO dovrebbe conoscere?

Anche se esiste un ampio elenco di potenziali pericoli, quello più grande è di essere paragonati ai vostri predecessori – buoni o cattivi – in qualsiasi cosa facciate. Il primo parametro di riferimento riguarda le differenze con quanto è stato fatto in precedenza. Sapendo questo, dovete fare attenzione a come le vostre parole possono essere recepite.

Per fare un esempio, durante la mia prima riunione interna dell’IT in AMD ho parlato del budget e i colleghi hanno pensato che avessi intenzione di tagliare i costi con ripercussioni sui posti di lavoro. Niente di tutto ciò. Per me è normale e importante condividere la visione del budget con i dipendenti ogni trimestre. Questo permette a tutti di comprendere l’impatto che l’IT ha sui numeri dell’azienda. Da quando ho chiarito questo aspetto, il team partecipa volentieri a queste discussioni.

Per entrare in contatto con i propri interlocutori, è necessario dedicare del tempo per capirne la cultura e la provenienza, perché siamo abituati a elaborare le informazioni attraverso i nostri filtri.

4. Come può un nuovo CIO imparare a operare con efficacia con altri C-level?

Bisogna fare lo sforzo di trascorrere del tempo insieme. In AMD per me è stato facile perché realizziamo prodotti IT e vengo coinvolto nelle discussioni sulle nostre linee di business nei settori PC/Client e Datacenter.

È inoltre necessario imparare molto rapidamente il loro linguaggio. Ci sono molte sottigliezze che un nuovo arrivato non scopre finché non se ne appropria, e impararlo permette di essere coinvolti da un’angolazione che aggiunge valore alle attività che svolgono.

C’è qualcos’altro che vorrebbe aggiungere?

Quando si assume il ruolo di CIO in una nuova azienda, si parla spesso di rivedere e modernizzare i sistemi e le procedure IT dell’organizzazione. Nella maggior parte dei casi, le cose bene o male già funzionano.

Avendo partecipato all’integrazione di 96 aziende nel corso di incarichi precedenti, ho scoperto che è importante adeguare la strategia esistente per migliorare la struttura IT creata dai colleghi che mi hanno preceduto.

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