Chloride ha una nuova tecnologia Ups

Sviluppato in casa, il Vector Control Digitale, scava una nuova trincea contro i black out.

17 marzo 2004

Chloride Silectron ha brevettato una nuova tecnologia per rendere i gruppi di continuità (UPS) ancora più sicuri ed efficaci nell’azione di tutela dei processi aziendali da sbalzi, microinterruzioni di corrente o, nel peggiore dei casi, da black out.


La tecnologia sviluppata si chiama Vector Control Digitale ed è ora integrata nelle soluzioni Ups, a cominciare dal modello 70-Net.


Scopo del Vector Control Digitale è potenziare le prestazioni dei componenti presenti nelle soluzioni Ups, assicura un condizionamento attivo del carico elettrico.


Vediamo in dettaglio cosa significa, così come illustrato da Chloride.


Implementare il controllo vettoriale digitale vuol dire avere a disposizione microprocessori dedicati al calcolo, in tempo reale, di operazioni matematiche complesse, in grado di elaborare le grandezze elettriche nello spazio vettoriale anziché campioni temporali delle grandezze stesse.


Poter lavorare direttamente sui vettori permette, da un lato, di ottenere tempi di risposta che risultano essere mediamente 10 volte più veloci rispetto ai metodi tradizionali e dall’altro di disaccoppiare completamente le fasi.


In conseguenza di ciò si riescono ad ottenere sensibili miglioramenti delle prestazioni dell’Ups.


Con questo tipo di analisi si riesce a controllare l’inverter della macchina in maniera più rapida e precisa.


In una configurazione in parallelo, gli inverter si dividono il carico con la massima precisione e il controllo e il monitoraggio del sistema sono di tipo distribuito, ovvero senza meccanismi di tipo “master and slave”. Ovvero, il controllo della potenza è realizzato su ogni singolo modulo (Ups), assicurando la ridondanza del controllo stesso.


Grazie al controllo vettoriale, l’inverter riesce a rimanere agganciato alla linea di alimentazione di riserva (ovvero riesce a rimanere sincronizzato, in termini di precisione dell’angolo di fase) anche quando questa risulta essere particolarmente distorta. Ciò implica, da un lato, che l’Ups riesce a fornire un’alimentazione stabile nel tempo e, dall’altro, che non risulta influenzata da particolari condizioni esterne.

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