Con NetCache C1100, Network Appliance lancia una nuova serie di server specializzati, segnando il ritorno all’architettura Intel. La società statunitense aveva utilizzato i chip del colosso di Santa Clara per i propri primi prodotti, passando su …
Con NetCache C1100, Network Appliance lancia una nuova serie di
server specializzati, segnando il ritorno all’architettura Intel.
La società statunitense aveva utilizzato i chip del colosso di Santa
Clara per i propri primi prodotti, passando successivamente alle
architetture Alpha di Compaq, ritenute più efficienti nel
trasferimento dei dati.
A detta dei responsabili di Network Appliance, l’utilizzo di chip
Intel consente l’espansione dell’offerta verso mercati di fascia
bassa, caratterizzati da scarsa domanda e prezzi contenuti. In
particolare, i nuovi prodotti si indirizzerebbero a realtà chiamate a
gestire modesti carichi, con prezzi che partono da circa 6.000
dollari sul mercato Usa.
Network Appliance è uno dei pionieri nel campo dei server appliance,
nello specifico per il mondo dello storage. La vertiginosa crescita
delle informazioni circolanti, grazie soprattutto a Internet, e
l’esigenza di trattare tali informazioni il più rapidamente
possibile, ha visto incrementare la richiesta di dispositivi
cosiddetti di caching, come dei Nas (Network Attached Storage). é
analogamente cresciuta la competizione e Network Appliance ha dovuto
fare i conti con questa: da qui la decisione di una piattaforma più
economica come quella Intel. Inoltre, la società statunitense ha
anche scelto di supportare, con NetCache, standard di rinnovato
successo, quali quelli della distribuzione di contenuti multimediali.
Per questo i nuovi prodotti supportano QuickTim di Apple, Windows
Media di Microsoft e Realsystem G2 di Real Networks.
Il modello C1100 ha un’altezza da 1,75 pollici e trova alloggiamento
nei comuni rack. Funziona con il sistema operativo proprietario
OnTap, in grado di comunicare con architetture Unix o Windows.