Che succede in casa Novell?

Che in casa Novell tiri aria di ristrutturazione e di riorganizzazione
profonda s’era in qualche modo già detto.
I licenziamenti, la ridefinizione della struttura di business, anche la decisione di
spostare al prossimo mese di dicembre la presentazione dei risultati della
trimestrale sono ben più che semplici segnali di una situazione per lo meno in
evoluzione.
La percezione è quella di una azienda che deve in qualche modo trovare
una nuova strada e una nuova linfa, anche per riuscire a tenere
il passo con una Red Hat, sua rivale da sempre, che
sembra muoversi in modo più determinato sulla scena.
E la notizia di oggi aggiunge in
qualche modo ulteriore combustibile al fuoco delle speculazioni.
Il
co-fondatore di Suse e attualmente responsabile del kernel Hubert Mantel ha
lasciato Novell, con un messaggio non certo privo di polemica.
Secondo quanto riportano le cronache, infatti,
nel suo commiato Mantel avrebbe scritto: “Ho deciso di lasciare
Suse/Novell.Questa non è più la società che io avevo fondato 13 anni
fa. […] Sono stato il maintainer del kernel Suse per oltre 10 anni e
ora sono sicuro che Novell troverà in fretta un successore competente

“.

Novell in qualche modo minimizza. Una delle tante figure nel team
responsabile del kernel, viene definito Mantel. Il fatto che abbia scelto di
andarsene, è la conclusione, non ha alcun impatto nè sulla nostra strategia nè
sulla nostra capacità di portarla avanti.

Se a questo si aggiunge che
anche Chris Schlaeger, vice president ricerca e sviluppo in Suse, ormai non
lavorerebbe più con Novell, il quadro si fa più definito.
Delle dimissioni di
Schlaeger Novell non dà conferma.
Va però detto che nelle scorse settimane
la società aveva deciso di utilizzare Gnome come user interface di default per i
propri prodotti Linux, abbandonando Kde da sempre preferito da Suse.
E di
Kde Schlaeger era forse uno dei massimi fautori.